“A questa inversione della logica formale par che il giudice sia consigliato ufficialmente da certi procedimenti giudiziari: come quelli che, mentre gli impongono di pubblicare in fine d'udienza il dispositivo della sentenza (cioè la conclusione), gli consentono di ritardar di qualche giorno la formulazione dei motivi (cioè delle premesse).”
“La nostra sentenza non è severa, al condannato sarà scritto con l'erpice sul corpo l'articolo di legge che ha violato.”
“I giudiciaffamati firmano rapidamente la sentenza, e dei disgraziati vengono impiccati perché i giurati possano pranzare.”
“Il processo si svolge con rapidità quando il giudice ha già fissato la sentenza.”
“Che cosa terribile quando il giudiceequo dà una sentenza iniqua.”
“Ciò che urta delle sentenze è l'inevitabile semplificazione, che è il presupposto di esse e che ci costringe nei suoi limiti. Che cosa è più offensivo che l'essere «semplificati»?”