“Proust spiega troppo per il mio gusto: trecento pagine per farti sapere che Tizio incula Tizio, è troppo.”
“Dalla prigione ci esci vivo, dalla guerra no. Tutto il resto, sono parole.”
“La gran fatica dell'esistenza non è forse insomma nient'altro che questo gran darsi da fare per restare ragionevoli venti, quarant'anni, o più, per non essere semplicemente, profondamente se stessi, cioè immondi, atroci, assurdi.”
“Tutto quello che è interessante accade nell'ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini.”
“È più difficile rinunciare all'amore che alla vita.”
“Ci sono per il povero a 'sto mondo due grandi modi di crepare, sia con l'indifferenza generale dei suoi simili in tempo di pace, sia con la passione omicida dei medesimi quando vien la guerra.”
“Con duemila anni di cristianesimo dietro di lui... un uomo non può veder passare un reggimento di soldati che marciano senza essere turbato. Troppe idee iniziano a balenargli per la testa.”
“L'intero complesso della tua vita ti travolge quando si vive da soli. Si viene stupefatto da essa. Per sbarazzarsene si tenta di riversare parte di essa sulle persone che vengono a trovarti, e loro lo odiano. Essere soli significa allenarsi alla morte.”
“L'amore è l'infinito alla portata dei barboncini.”
“La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.”
“Tanto più grande è un uomo, tanto più si espone a essere ferito da tutti: la tranquillità è solo per i mediocri, la cui testa sparisce nella folla.”
“Perché nel cervello d'un coglione il pensierofaccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli.”
“Penso come voglio, come posso... ad alta voce.”
“La maggior parte della gente muore solo all'ultimo momento; altri invece cominciano e ci si mettono vent'anni prima e a volte anche più. Sono i disgraziati della terra.”
“New York è una città in piedi.”