“Esseredonna non è una professione raccomandabile: è, diciamolo pure, il primo, inevitabile passo per diventare una puttana.”
“La letteratura, ben lungi dall'esprimere la 'totalità dell'uomo', non è espressione, ma provocazione; non è quella splendida figuraumana che vorrebbero i moralisti della cultura, ma è ambigua, innaturale, un poco mostruosa. Letteratura è un gesto non solo arbitrario, ma anche vizioso: è sempre un gesto di disubbidienza, peggio, un lazzo, una beffa; e insieme un gesto sacro, dunque antistorico, provocatorio.”
“Il problema dell’ingegnere è la costruzione dell’alba; gli è stato fornito un campione di alba, ed egli cerca di esaminarlo, ma l’intensità della luce, cui egli è da sempre disabituato, lo acceca. Lo turba il problema di accettare un’alba al posto di quelle tenebre così compatte e ragionevoli.”
“Il problema della vita è quello di migliorare ininterrottamente, giorno dopo giorno, ora dopo ora.”
“Deve alzarsi, e non sa per quale motivo, qualunque siano le cose che il giorno gli porterà, egli sarà sempre, sostanzialmente, in attesa.”
“In generale gli scrittori sono convinti di essere letti da Dio.”
“[L'India], un luogo di templi e di lebbrosi dal quale il sorriso di Buddha o di Śiva non sono mai stati cancellati, morbidi e incomprensibili, estatici e mortali.”
“Entrare a Bombay provenendo dall’aeroporto dà la sensazione di conoscere un qualche grande corpo penetrandolo dallo sfintere.”
“In assenza della frode della neve, possiamo ammirare gli scheletri sornioni degli alberi totalmente nudi, in attesa.”
“Al Natale non si dà fuga, in nessun modo.”
“Io amo i poveri e soffrirei in un mondo senza poveri. I poveri sono le brioches dell'anima.”
“Una lunga, lenta infanzia, fa parte dei riti necessari alla produzione di un morituro.”
“Noi europei moriamo tutti, mio caro Assoluto. Per questo la nostra risata è inconfondibile.”
“Un lettore di professione é in primo luogo chi sa quali libri non leggere.”
“Con i libri lo spazio è sempre un problema enorme.”