“L'inizio del pensiero è il disaccordo, non solo con gli altri ma anche con noi stessi.”
“Chi vuole imparare erediterà il futuro; chi ha imparato sarà preparato per un mondo che non esiste più.”
“Quando più facile è l'auto-sacrificio invece che l'auto-realizzazione!”
“Anche l'imprevedibilità può diventare monotona.”
“Il progressosociale si raggiunge più velocemente se si guarda alla qualità dei risultati, più che alla purezza delle motivazioni.”
“La repulsione da un sé non voluto, e l'impulso di dimenticarlo, mascherarlo, affossarlo e perderlo, produce sia una prontezza al sacrificio di se stessi sia una volontà di dissolverlo col perdere la distinzione individuale in un intero compatto e collettivo.”
“La più gran fortuna dell'uomo è di morire al momento giusto.”
“A volte sentiamo la perdita di un pregiudizio come perdita di vigore.”
“Nessuna censura totalitaria può avvicinare l'implacabilità del censore che controlla la linea di comunicazione tra il mondo esterno e la nostra coscienza. Nulla che potrebbe indebolire la nostra fiducia e abbassare il nostro morale può penetrare. Per la maggior parte di noi, nulla è così invisibile come una verità sgradevole.”
“È la solitudine quella che fa il rumore più forte.”
“È quando il potere è sposato con la paura cronica che diventa formidabile.”
“Tutti i leader lottano per trasformare i loro seguaci in bambini.”
“L'aritmetica più dura da padroneggiare è quella che ci consente di contare le nostre gioie.”
“Siamo più pronti a provare l'inesplorato quando ciò che facciamo è sconclusionato. Ecco perché molte invenzioni sono nate come giocattoli.”
“La religione non è una questione di Dio, chiesa, santa causa, etc. Questi non sono che accessori. La fonte della preoccupazionereligiosa è nel proprio io, o meglio nel rifiuto del sé. La dedizione è l'altra faccia del rigettospontaneo. Solo l'uomo è un animale religioso perché, come sottolinea Montaigne, è una malattia confinata nell'uomo, e non si vede nelle altre creature, quella di odiare e disprezzare se stesso.”