“Il mondo è cieco, e tu vien ben da lui.”
“Ei mi parea da sé stesso rimorso: o dignitosacoscienza e netta, come t'è picciol fallo amaro morso!”
“Ed egli a me: Questo misero modo tengono l'animetriste di coloro che visser sanza infamia e sanza lodo.”
“Opera naturale è ch'uom favella;ma così o così, natura lasciapoi fare a voi secondo che v'abbella.”
“O poca nostra nobiltà di sangue,se gloriar di te la gente fai,qua giù dove l'affetto nostro langue,mirabil cosa non mi sarà mai:ché là dove appetito non si torce,dico nel cielo, io me ne gloriai.”
“Conviensi adunque essereprudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.”
“La vostra nominanza è color d'erba, che viene e va,e quei la discolora per cui ella esce de la terra acerba.”
“L'animo mio, per disdegnoso gusto,credendo col morir fuggir disdegno,ingiusto fece me contra me giusto.”
“In quella parte del libro della mia memoriadinanzi alla quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice Incipit Vita Nova.”
“Ahi quanto cauti li uomini esser diennopresso a color che non veggion pur l'ovra,ma per entro i pensier miran col senno!”
“Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se un mare tanto crudele.”
“Se mai continga che 'l poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, si che m'ha fatto per molti anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra del bello ovile ov'io dormi' agnello...”
“Quelli ch'usurpa in terra il luogo mio, il luogo mio,il luogo mio che vaca ne la presenza del Figliuol di Dio,fatt'ha del cimitero mia cloaca del sangue e de la puzza;onde 'l perverso che cadde di qua sù, là giù si placa.”
“Ché perder tempo a chi più sa più spiace.”
“Ben non sare' io stato sì cortese mentre ch'io vissi, per lo grand disio de l'eccellenza ove mio core intese.”