“Come Spiderman e la sua caviglia,la colla non basta ad aggiustarci tutto.”
“Che coraggio ci vuolea chiamareamore.”
“È al buio che apparteniamo,alla terra umida sotto la pelle,in cui rifugiarsi,in cui respirare,a cui tornare.”
“Che coraggio ci vuolea chiamarele cose. A chiamare le cosecol loro nome, a dirlecosìcome vanno dette.”
“Ma non scendete qui da me, stelle,cosí in basso.Se non per voiil mio essere poco non avrebbequesta febbre di crescere nel suonoche riesce a mantenervi in altoche riesce a mantenervi in altocosí belle.”
“Un’aquila si tiene nei miei occhiche se guarda la genteio vedo i loro corpi così solia scaldare le soglie della vita.”
“Ma nemmeno la pupilla d’un ciecodimentica l’azzurro che non vede.”
“Che baci appassionatisi danno di nascosto le tue rimequale piacere stringe tra loro i versiè godimento avere in bocca il sensoda capire.”
“Ognuno vuole avere il suo doloree dargli un corpo, una sembianza, un letto,e maledirlo nel buio delle notti,portarlo su di sé tenacementeperché si veda come una bandiera.”
“La faccia è molto solacosí sempre affacciatae invisibile a se stessa.”
“Non domandarti mai dove vaisolo fallo bene.”
“Che tu possa strapparti via e prenderti nel pugno, abitarti sentire il dono del corpo quando è solo e del respiro che trasporta il mondo, che ti addestri a inchinare un grazie a tutto, ma proprio tutto, anche il male, soprattutto questo male, che fa migrare, lasciare le lenzuola e le ombre nascoste nei cassetti le voci serrate in bocca, che tu senta l’aria nuova che ti allunga discreta il suono delle prime piogge.”
“La bocca è la cucina del cuore.”
“L’ombelico è la nostra feritala ferita di essere al mondo.”
“Lo spazio è zeppo di possibilità,che tu dorma o sia svegliofermo o in movimentol’aria ha le ruote e i piedi.”