“La pagina comincia da quella esigua superficie in bianco e nero, ma si dilunga e si dilata e sprofonda, ed anche emerge e fa bitorzoli, e cola fuori dai margini.”
“E' sommamente straziante nelle feste natalizie questo ridurre il tutto a dimensione di favola infantile, professata tuttavia come vera.”
“Le telefonate vengono dal mondo, sono l’unica prova concessagli della esistenza del mondo. Ma non della sua.”
“Una definizione del romanzo? Quaranta righe più due metri cubi di aria.”
“La morte è l’unico sintomo certo della vita.”
“E' il testo a produrre l’autore: dopo tutto, non è il figlio a far sì che il padre sia tale?”
“La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell'orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.”
“L'intelligenza non è forte se il cuore non è grande.”
“Le angosce dell'uomo sono nate con le scoperte di Copernico.”
“Confessare le proprie aspirazioni può equivalere a rendere pubblico il proprio insuccesso.”
“Per la frugale assicurazione borghese dell’amore, con le sue rate quotidiane di pazienza, sopportazione e rassegnazione, lei ormai non aveva più i requisiti.”
“Nonostante il tepore confortevole dell’isolamento e l’eccitante piacere della segretezza, una relazione amorosa finiva sempre per giungere al punto in cui, per ravvivare l’interesse dei protagonisti, occorreva lo splendore della pubblicità.”
“La burocrazia, la regola di nessuno, è divenuta la forma moderna di dispotismo.”
Se qualcuno ti dice che sta per prendere una "decisione realistica", capisci immediatamente che sta per fare qualcosa di brutto.
“Mai, quando vivi con un uomo, senti veramente la forza piena del suo amore.”