“[parlando del dolce]- Maria: L'ha preparato sua moglie?- Dante: No, io non sono sposato...- Maria: Mmm... allora... l'ha preparato sua madre?- Dante: No, non sono nato.”
“Pesavano molto. A casa, emozionatissima, scoprii che non erano i volumi già usati, spesso maleodoranti, che in passato mi aveva procurato la maestra, ma erano nuovi di zecca, profumati di stampa fresca, e tra loro spiccavano i vocabolari, lo Zingarelli, il Rocci e il Calonghi-Georges, che la maestra non era mai riuscita a procurarmi. Mia madre, che aveva una parola di disprezzo per qualsiasi cosa mi accadesse, a vedermi mentre scartocciavo i pacchi scoppiò a piangere.”
“- Jack: Quale vittima perdona l'assassino nel momento della morte?- Will: Una madre.”
“Era facile incolpare la madre. La vita era un’infelice contraddizione, desideriinfiniti ma scorte limitate, la nascita come biglietto per la morte: perché non dare la colpa alla persona che ti aveva appioppato la vita?”
“Il feticcio è il sostituto del fallo della donna (della madre) a cui il piccino ha creduto e a cui, per i motivi che sappiamo, non vuole rinunciare.”
“Una madre che ti dice che quello è il bene e non il male, che è amore e non odio, che è rispetto e non prevaricazione, che è affetto e non violenza, non può essere una buona madre.”