“Gli avvocati sono gli unici delinquenti comuni i cui giudici, necessariamente, vanno scelti fra loro stessi.”
“La nozione di «diritto» deve scomparire dal dominiopubblico, come quella di «causa» dal dominio filosofico.”
“Le prove circostanziali sono la dannazione delle menti speculative.”
“Ogni delitto riflette specularmente l'immagine dell'autore.”
“Il vero significato del crimine risiede nel suo essere un'infrazione alla fiducia della comunità del genere umano.”
“Se stai per infrangere una Regola d'Arte, rendi il crimine interessante.”
“Innocenza: sto camminandoti sulla faccia solo perché si trova sulla mia strada.”
“Mi difenderò male: l'innocenza stupita non può d'essere sospettata.”
“I magistrati fanno bene quando da pubblici ministeri fanno i pubblici ministeri e non i poliziotti o i giudici; quando da giudici fanno i giudici e non i pubblici ministeri o i poliziotti; quando rimangono indipendenti ed evitano anche di non apparirlo; quando rispettano gli altri poteri dello Stato e non cercano vie pseudogiudiziarie a discutibili riforme politiche; quando difendono la loro indipendenza, ma non camuffano da indipendenza i loro interessi corporativi; quando agiscono su, fatti e non su teoremi.”
“Io non sono, comunque, uno di quelli che crede che la giustizia sia estranea alla cultura, tanto meno alla cultura politica. ”
“Vorrei sapere quanti omicidi devono compiere i pentiti per essere credibili.”
“In un paesedemocratico, in uno stato di diritto, la magistratura non partecipa ai campionati di calcio e perciò non deve avere tifosi, supporter... Il problema fondamentale è il rispetto delle regole e la possibilità di contemperare legalità e diritti di una persona.”
“Abbiamo difeso e difendiamo l'autonomia della magistratura, perché l'idea che la magistratura inquirente e la pubblica accusa siano sottoposte al poterepolitico sarebbe devastante.”
“Le leggi sono semplici espedienti che indossano lunghi abiti bianchi.”
“La giurisprudenza non solo non è per sè legislatrice, ma non può neppure determinare l'atto volitivo dell'uomo di Stato, né la sentenza, ossia il provvedimento che il giudice crea volta per volta.”