Pronto! Parlo con la clinica "La quiete"? È quiete la clinica?
“Questa è l'amante del frigorifero... cioè del fotografo ehm... del fedifrago!”
“- Antonio Di Cosimo: Signor Presbite!- Il Preside: E dagli col presbite, non sono presbite!- Antonio Di Cosimo: Porta gli occhiali!- Il Preside: Che c'entrano gli occhiali, li porto perché non vedo bene!- Atonio Di Cosimo: Allora è miope?”
“A proposito di un esercito: all'inizio i soldati erano tanti leoni che poi si ridussero a quattro gatti.”
“Otto è il diminutivo di Ottaviano, potrei chiamarti Ottavino, ma non mi sembra il caso.”
“Sai quanto gliene frega alla politica del popolo!”
“Io me la cavo, modestamente me la cavicchio, me la sono cavicchiata fino adesso e me la cavicchierò ancora.”
“Molti re vanno in esilio e non ci stanno nemmeno tanto male, ma senza la grana... non si esilia.”
“Si fanno troppi piani e, un piano dopo l'altro, sapete dove si arriva? All'attico.”
“Ringrazia Dio che porto la corazza, se fossi scorazzato farei un macello.”
“- Cliente di schiavi: Avevo chiesto dei gladiatori Traci.- Totonno: Embeh? Le ho dato dei gladiatori Proci... [si intende da alcune mosse l'orientamento degli schiavi, seppur virili] Lei è nato con la camicia. I Proci a Roma tutti li vogliono. Se li litigano!!”
“Stiamo perdendo la guerra come Romani, come Egizi, o come fregnoni?”
“Tutta Roma osanna, insomma a Roma lo sanno tutti, non si può mantenere un segreto manco morti.”
“Lei è triumviro? Mi mostri i documenti la sua carta di dindirindà.”
“Io vado in trionfo e torno. Che ci metto? Faccio una volata.”