“- Ma perché solo 2 grammi per volta? Non puoi vendere mezzo chilo a un solo acquirente?- Scusa, a chi la vado a vendere?! A Scarface?!”
“La mia strategia personale consiste nell’individuare una macchina, o un suo più vicino equivalente, che abbia l’aria di sapere dove sta andando e mettermi a seguirla. Raramente arrivo dove avevo intenzione di andare, ma spesso finisco dove avevo bisogno di arrivare.”
“La tredicesima regola della tattica radicale: Scegli l'obiettivo, congelalo, personalizzalo, e polarizzalo.”
“Una delle strategie di marketing più potenti del Novecento è regalare una cosa per far sorgere la domanda di un’altra.”
“Gli introiti più grandi sono nelle vendite più piccole.”
“E chi vòl esser gran maestro è pazzo,che proprio è un uccel perde-giornata,chi d'altro che di fotter ha sollazzo;e crepi nel palazzo ser cortigiano,e aspetti che 'l tal moia:ch'io per me penso sol trarmi la foia.”
“Siate dappertutto, fate qualsiasi cosa e non smettete mai di stupire il cliente.”
“Per un'aziendarispetto di sé significa prendersi sul serio, battersi per esistere, puntare su prodotti di qualità, tenere in considerazione i propri dipendenti, sceglierepartner che condividano gli stessi valori. Possedere la dote dell'empatia vuol dire invece non limitarsi alle analisi di mercato, ma avere un'idea del mondo nel suo insieme, cogliere quali saranno i settori strategici, avere buone fonti d'informazione.”
“Sono Casey, io non corro. Punto la preda.”
“La più scadente delle strategie è sempre meglio dell’assenza di qualsiasi strategia.”
“Una persona non può non rispondere alle proprie strategie.”
“- Canà: Lasciatela la palla!- Dirigente Longobarda: Ma mister, guardi che la palla ce l'hanno gli avversari.- Canà: E apposta io sto gridando: «Lasciatela quella palla»; così quelli sentono così e lasciano... è una guerra psicologica la nostra!”
“Non esistono piani giusti e piani sbagliati e non esistono regole migliori di altre. Esistono piani che vincono, e quelli stabiliscono le regole che gli altri, ingenuamente, adotteranno come regole giuste.”
“Esisteva un segreto codice virile, tramandato da garbati ventenni a diciottenni tremebondi. Una volta appreso, esso consentiva di «beccare» ragazze e, in determinate circostanze, anche di convincerle a «starci». Io purtroppo non l’avevo mai né capito né appreso; probabilmente è cosí ancora oggi. La mia «tattica» consisteva nel non averne nessuna; altri, non senza ragione, potevano giudicarla inettitudine.”
La principale strategia di qualsiasi lotta per il potere consiste nello strutturare la posizione della controparte e “destrutturare” – ovvero deregolamentare – la propria.