“In politica non occorre fare nulla: metà dei problemi è irrisolvibile e l’altra metà è destinata a risolversi da sola.”
Gli autori dei libri di storia dedicano troppa attenzione ai cosiddetti “momentiforti” e troppo poca ai momenti di silenzio.
“L’uomo ha paura dell’altro uomo e non tanto per il timore che questi lo uccida ma, in modo sempre più diffuso e frequente, che questi prenda il suo posto.”
“Bisogna sempre cercare il nucleo centrale di una data esperienza, il tema conduttore di tutta la vicenda.”
“Il cinismo è un atteggiamento inumano, che allontana automaticamente dal nostro mestiere, almeno se lo si concepisce in modo serio.”
“Siamo soliti seguire il misticismo, perché sappiamo dove conduce, ma nel caso in cui ci conduca lontano, la via diventa mistica, oscura e misteriosa.”
“Eravamo tutti colpevoli.”
E' difficile renderci conto di che cosa sia la vita nei paesipoveri. Sono civiltà diverse, che vivono a un ritmo tutto loro e che, non possedendo i mezzi per passare alla cosiddetta “civiltà del creare”, ristagnano nella “civiltà del sopravvivere”, monotona e sempre la stessa da centinaia di anni a questa parte.
“L’unica continuità che perduri, mantenendo unite le singole comunità, è la continuità delle tradizioni ancestrali e rituali, il culto profondo degli antenati. Per cui, più che da una comunione materiale o territoriale, l’africano è unito ai suoi simili da una comunione spirituale.”
“Il reporter non si separa mai dal proprio bagaglio, perché continua sempre ad andare avanti, di rado torna indietro. Deve portare sempre con sé i suoi averi, per cui ogni oggetto è zavorra. Più leggero è il bagaglio, più lontano si arriva.”
“E' impossibile conoscere la propria cultura senza conoscere quelle degli altri.”
“È notte, ho sonno, ma non mi lasciano dormire: bisogna andare avanti, bisogna scappare. Dove, non so. Capisco però che la fuga è diventata una necessità perentoria, una nuova forma di vita praticata da tutti. ”
“Sono indispensabili due elementi: la consapevolezza di esseremiseri e oppressi, e la convinzione che miseria e oppressione non fanno parte dell’ordinenaturale del mondo.”
“Nell’uomo, il sensosociale, la consapevolezza del torto subìto e la volontà di lottare nascono solo al di sopra di un certo livello di vita. ”
“Quanto in Europa, e ancor di più in America, l’individualismo è un valore apprezzato, tanto in Africa è sinonimo di disgrazia e di maledizione. La tradizione africana è collettivista, perché lo stare in un gruppo solidale era l’unico modo di far fronte alle costanti avversità naturali. E una delle condizioni di sopravvivenza del gruppo è precisamente la condivisione di tutto ciò che si possiede.”