“La luce del primo mattino colava sui tetti del villaggio con passo tardivo.”
“L’Italia è un Paese di auspicanti, Paese di attese perfette dove ci si augura, anzi ci si illude che succeda qualcosa senza muovere un dito.”
“Lassù si erano liberati dal desiderio di felicità e perfino dalla speranza, perciò vivevano in pace e tranquilli, avevano cioè trovato la felicità. Ma loro non lo sapevano e campavano così.”
“Gli amici, quelli fasulli (tanti), prendono le distanze. Quelli veri (pochi) soffrono.”
“Nemmeno il caffè andrebbe bevuto senza prima aver ingerito qualcosa che prepari il terreno.”
“Un giorno di un novembre ormai lontano, c’era d’andare a lepri sulle balze del Borgà.”
“Resistere equivale a essere infranti e allora, da buon opportunista, si piega per non farsi spezzare.”
“La dolcezza dei buoni, dei vinti, degli inermi. La dolcezza della malasorte accettata senza reclami.”
“Mossi dalla rabbia non bisogna fare niente, perché si sbaglia e si sbaglia grave.”
“La forza per vivere te la danno gli altri. Gli altri possono lasciarti senza forza.”
“Emozioni, sogni, entusiasmi affievoliscono: forse è una forma di salvamento, il sistema migliore per non morire anzitempo e disperati.”
“La grappa esisteva e andava bevuta.”
“Siete stati spavaldi e arroganti. I due vizi peggiori che si possano mettere insieme.”
“Un sasso nella corrente. Questo era diventato quell’uomoiracondo e insoddisfatto. Una scheggia provvisoria, fortunosamente scampata alla morte, ormai priva di spigoli, lame e punte.”
“La paura fa correre, correre fa sbagliare.”