“È stato più facile prima correre sotto le granate che dopo passeggiare sulle macerie.”
“Il mondo mi sembrava saturo di tutto. Gli amori erano, come il resto, cancerosi di nostalgia ma svelti nel consumo.”
“La speranza appartiene ai figli. Noi adulti abbiamo già sperato, e quasi sempre abbiamo perso.”
“Temevo che prima o poi il bivacco quotidiano, quel masticamento di cose sempre uguali, avrebbe corrotto anche noi, e che un giorno il disincanto avrebbe fatto capolino tra le lame delle persiane, insieme a una di quelle giornate di maltempo e di smog. Ognuno dei due avrebbe ricominciato a pensare a se stesso, ai propri problemi, svincolato dall'altro. Anche su di noi sarebbe sceso quel velo opaco che ammanta le coppie dopo un po’, quando finisce l’illusione e con essa la benigna cecità che scolora i difetti dell’altro.”
“Invecchiando si può di colpo diventareavari di se stessi, aridi con il mondo, perché niente ci ha davvero ricompensati.”
“Forse questo è l’amore quando raggiunge la sua vetta. Ebbro come uno scalatore che s’è arrampicato e poi è arrivato, e più su di così non può andare, perché comincia il cielo.”
“Ogni uomo è se stesso solo nel momento in cui smette di ragionare.”
“Non era il suo stato sociale a ricacciarlo indietro, ma una naturale riluttanza ad abbandonarsi alla spensieratezza, come se vedesse oltre la giovinezza una vita adulta di dovere. Adesso so che aveva paura a stare in compagnia dei maschi.”
“Non esistono scorciatoie per i viaggiimportanti.”
“Tutto nel mondo è replica. Non c’è nulla da inventare. Copia al meglio di te stesso una vita che ti soddisfa.”
“La quintessenza dell’inganno più dolce, non era questo l’amore?”
“Quella avrebbe potuto essere una famiglia. Uno dei milioni di milioni di modi di essere una famiglia su questo pianeta, un agglomerato di vite che si nutrono allo stesso tavolo, si siedono sullo stesso WC, si festeggiano e si seppelliscono.”
“Eleonora mi lasciava biglietti, mi faceva la posta. Voleva darmi se stessa, insisteva per trovarci da soli. Avrei potuto approfittarne molto di più. Era sfacciata, puzzava di miseria e ambizionesessuale, era il classico mangime per ragazzi in golf di cachemire. Suonò a casa mia, sapendo di trovarmi solo.”
“Quello che diciamo non è quello che ascoltiamo. Quello che diciamo e ascoltiamo lo sappiamo solo noi. Perché adesso sento che lui è qui per me, che non è per caso.”
“Il Natale è triste… l’annuncio di una tragedia, questo bambino che nasce per togliere i peccati e sai già che non ce la farà, che lo flagelleranno e gli faranno tutte quelle cose terribili.”