“Temevo che prima o poi il bivacco quotidiano, quel masticamento di cose sempre uguali, avrebbe corrotto anche noi, e che un giorno il disincanto avrebbe fatto capolino tra le lame delle persiane, insieme a una di quelle giornate di maltempo e di smog. Ognuno dei due avrebbe ricominciato a pensare a se stesso, ai propri problemi, svincolato dall'altro. Anche su di noi sarebbe sceso quel velo opaco che ammanta le coppie dopo un po’, quando finisce l’illusione e con essa la benigna cecità che scolora i difetti dell’altro.”
“Non c'è donna al mondo che una volta messo piede dentro la tua vita, non pretenda poi di prenderne il possesso.”
“Non gli andava di tornare a litigare come un tempo, ricordava bene come con Abigail parole e soprammobili volassero in fretta.”
“Una tizia ci ha messo gli ovuli, un’altra la pancia, tutte e due per dare un figlio a una coppia composta da un tizio sposato a un altro tizio. Quiz: il bambino che ne risulterà, di chi è da considerare figlio?”
“- Non è detto che Beth non ti voglia bene. E poi, se tu gliene avessi voluto come dici, l’avresti accontentata e seguita.- Ma vale anche il contrario ─ Araar urlò o quasi. Se lei mi avesse voluto bene veramente, sarebbe stata lei a seguire me!”
Giovanni apre il cassetto degli assegni e al loro posto trova un altro biglietto di lei, anche scritto col rossetto: "A titolo di anticipo, seguirà conto per averti amato, e preparato centinaia di minestre".