“Rimpiango le follie che non ho fatto, rimpiango di aver smesso di fumare e bere Margarita, di esserevegetariano e di essermi ammazzato di attività fisica. Morirò comunque, ma in forma smagliante.”
“L’infanzia è una tappa naturalmente disgraziata dell’esistenza, Lillian. La storia che i bambini meritano la felicità l’ha inventata Walt Disney per far soldi.”
“Ebbi finalmente un orgasmo e il mio dottore mi disse che era del tipo sbagliato.”
“Una buona giornata più un’altra buona giornata uguale una buona vita.”
“La relazione sessuale dà quella intimità che soltanto la madre ha col nuovo nato.”
“La vita è piena di ironie, è meglio godersi ora ciò che si ha, senza preoccuparsi di un domani ipotetico.”
“Un dolore così, dolore dell’anima, non si elimina con medicine, terapie o vacanze; un dolore così lo si soffre, semplicemente, fino in fondo, senza attenuanti, come è giusto che sia.”
“Scrivere è come fare l'amore. Non preoccuparti dell'orgasmo, concentrati solo sull'azione.”
“Per mezzo della fotografia e della parola scritta cerco disperatamente di sconfiggere la fuggevolezza della mia vita, di catturare gli attimi prima che svaniscano, di rischiarare la confusione del mio passato.”
“Siamo legati da infiniti fili sottili, facili da recidere a uno a uno, ma che essendo intrecciati tra loro formano corde indistruttibili.”
“La memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro.”
“Tutti abbiamo dei demoninascosti negli angoli più remoti dell’anima, ma se li portiamo alla luce, rimpiccioliscono, si indeboliscono, tacciono e alla fine ci lasciano in pace.”
“Nella dimensione del cosmo e nel tragitto della storia siamo insignificanti, dopo la nostra morte tutto continua uguale.”
“Voglio limitarmi a pensare che il mio mestiere è la vita e che la mia missione non è protrarre l'odio, bensì unicamente riempire queste pagine mentre aspetto il ritorno di Miguel, mentre sotterro mio nonno che ora riposa vicino a me in questa stanza, mentre attendo che arrivino tempi migliori, tenendo in gestazione la creatura che ho nel ventre, figlia di tante violenze, o forse figlia di Miguel, ma soprattutto figlia mia.”
“Ogni tanto ho la sensazione che questo l’ho già vissuto e che ho già scritto queste stesse parole, ma capisco che non sono io, bensì un’altra donna, che aveva preso appunti sui quaderni affinché io me ne servissi.”