“Rivedo i luoghi dove ho già sorriso...Oh! Come lacrimoso quel sorriso!”
“Sarai felice di veder tu solo,non ciò che il volgo vìola con gli occhi,ma delle cose l’ombra lunga, immensa,nel tuo segreto pallido tramonto.”
“Natura, madre dolcissima, che anche nello spengerci sembra che ci culli e addormenti.”
“Non c'è forse sentimento al mondo, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta, quanto questa gola di gloria, che si risolve in un desiderio di sopraffazione!”
“La vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico.”
“La poesia, costretta a esserepoesiasociale, poesia civile, poesia patriottica, intristisce sui libri, avvizzisce nell'aria chiusa della scuola, e finalmente ammala di retorica, e muore. E noi di questa pseudopoesia ne abbiamo tanta.”
“Chi prega è santo, ma è più santo chi fa.”
“O madreNatura, siano grazie a te che anche dal male ricavi per noi il bene.”
“Dov’era l’ombra, or sè la quercia spandemorta, nè più coi turbini tenzona.La gente dice: Or vedo: era pur grande!Pendono qua e là dalla coronai nidietti della primavera.Dice la gente: Or vedo: era pur buona!Ognuno loda, ognuno taglia.”
“Mio dolce amore non t'hanno detto? Non lo sai tu? Io non son viva che nel tuo cuore.”
“Il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno o demagogo, non uomo di stato o di corte. E nemmeno è, sia con pace del maestro, un artiere che foggi spada e scudi e vomeri; e nemmeno, con pace di tanti altri, un artista che nielli e ceselli l'oro che altri gli porga. A costituire il poeta vale infinitamente più il suo sentimento e la sua visione, che il modo col quale agli altri trasmette l'uno e l'altra.”
“Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.”
“L'assetato, perché crede che un'anfora non basti alla sua sete, sottrae agli altri assetati tutta l'anfora, di cui berrà una coppa sola. Peggio ancora: spezza l'anfora, perché altri non beva, se egli non può bere. Peggio che mai: dopo aver bevuto esso, sperde per terra il liquore perché agli altri cresca la sete e l'odio.”
“Più bello il bacio che d'un raggio avvivaocchio che piange.”
“Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.”