“L'assetato, perché crede che un'anfora non basti alla sua sete, sottrae agli altri assetati tutta l'anfora, di cui berrà una coppa sola. Peggio ancora: spezza l'anfora, perché altri non beva, se egli non può bere. Peggio che mai: dopo aver bevuto esso, sperde per terra il liquore perché agli altri cresca la sete e l'odio.”
Nato | 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna, FO |
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Morto | 6 aprile 1912 a Bologna |