“Nella vita, se uno vuol capire, capire sul serio come stanno le cose di questo mondo, deve morire almeno una volta.”
“L'amore (così almeno se lo figura lei) è roba per gente decisa a sopraffarsi a vicenda, uno sportcrudele, feroce, ben più crudele e feroce più del tennis! Da praticarsi senza esclusione di colpi e senza mai scomodare, per mitigarlo, bontà d'animo e onestà di propositi.”
Era il “nostro” vizio, questo: d’andare avanti con le teste sempre voltate all’indietro.
“L’amore giustifica e santifica tutto, perfino la pederastia; di più: l’amore, quando è puro, cioè totalmente disinteressato, è sempre anormale, asociale.”
“La paura è sempre stata una pessima consigliera.”
“La civiltà industriale e tecnologica ha permesso all'umanità di sconfiggere o quasi la morte precoce. Nel corso degli ultimi cento anni la popolazione terrestre ha potuto triplicarsi. E tuttavia gli uomini continuano oggi ancora a nutrirsi come una volta, come sempre, di carne sanguinante, oggi ancora continuano a fondare la loro sussistenza sulla morte di altri esseri viventi. La verità è che la civiltà industriale e tecnologica non va rifiutata, bensì corretta, piegata, dominata. Capace, come è, di fornire surrogati di tutto, o quasi tutto, perché non le chiediamo di riscattarci dall'abiezione della più grossa delle nostre contraddizioni, l'organizzato assassinio degli animali?”
“Anche le cose muoiono. E dunque, se anche loro devono morire, tant’è, meglio lasciarle andare. C’è molto più stile, oltre tutto.”
“Più del presente contava il passato, più del possesso il ricordarsene. Di fronte alla memoria, ogni possesso non può apparire che delusivo, banale, insufficiente.”
“L’arte, quando è pura, dunque inutile, dispiace a tutti i preti di tutte le religioni, compresa quella socialista.”
“E dunque: perché ci si gingilla, tuttora, con l'invio sul posto di comitati o comitatoni ministeriali? Non sarà soltanto perché passi dell'altro tempo, giusto il tempo necessario perché anche i bambini si rassegnino all'idea di una Venezia chiusa da ogni parte dentro un anello di superbe dighe cementizie, più o meno olandesi o longanoriane: di una Venezia in bagnarola?”
“I luoghi dove si ha pianto, dove si ha sofferto, e dove si trovarono molte risorse interne per sperare e resistere, sono proprio quelli a cui ci si affeziona di più.”
“Ma l'Italia - io lo ricordo sempre agli americani - è la matrice culturale del corso moderno. Senza il ripensamento critico del passato avvenuto nel rinascimento, il mondo, che era antico, non sarebbe diventato moderno. Il patrimonio artistico è la prova, la testimonianzapuntuale, del processo spirituale che ha cambiato il profilo della civiltà. È per questo motivo che l'Italia, per me, ha un un carattere 'sacro'.”
“L'italiano chi è? È quello rappresentato da Alberto Sordi: oltre alla sua macchina e alla sua famiglia, non va.”
“Poveridiavoli, i fascisti! Bisognava cercare di capire il dramma loro e quello personale di Mussolini, che anche lui, poveruomo, se ancora non si era ritirato alle Caminate come forse desiderava, doveva essere soprattutto per il Paese che l’aveva fatto.”
“Perché i popolani italiani uscissero dal loro ghetto, non c'è mai stato che un mezzo, imparare il latino per poi passare all'italiano nazional-popolare del Manzoni. Era impensabile non passare attraverso il latino. Oggi, qui in America, [per gli immigrati italiani bilingui] invece del latino c'è l'inglese.”