“Questo è uno dei pregi della narrativa come delle canzoni: dire di personaggi che attraverso le parole rimangono in vita, che si vestono in qualche modo di eternità.”
“Forse ridono di me,ma in fondo ho la coscienza pura,non rider tu se dico questo,ride chi ha nel cuore l'odioe nella mente la paura.”
“Quando morirò seppellitemi in una vigna, acciocché possa ridare alla terra tutto quello che ho bevuto nella mia vita.”
“Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli...”
“L'autunno ti fa sonnolento,la luce del giorno è un momentoche irrompe e veloce è svanita:metafora lucida di quello che è la nostra vita.”
“Vorrei con te da solo sempre viaggiare,scoprire quello che intorno c'è da scoprireper raccontarti e poi farmi raccontareil senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire.”
“Vorrei cantare il canto delle tue mani,giocare con te un eternogioco proibitoche l'oggi restasse oggi senza domanio domani potesse tendere all'infinito.”
“E Milano sembra che sia lìa abbracciarsi quei dueche non sapranno più parlarsi, solo sfiorarsi in un momento vago e via.”
“Datemi i vostri ricordi,ditemi che ne valeva la pena.”
“Notti in difesa giocate di spondalì ad aspettare la tua giusta onda.”
“Come farai a dirle che nessuno ti ha costrettao dirle che provavi anche piacere, questo non potrà capirlo, perchè lei, da donna onesta, l'ha fatto quasi sempre per dovere.”
“E il vento d'estate che viene dal mareintonerà un canto fra mille rovine,fra le macerie delle città, fra case e palazziche lento il tempo sgretolerà.”
“Batti sempre la tua pista solitariaE faccia dopo faccia e ancora traccia dopo tracciatorni dove niente ti aprirà le braccia.”
“Siamo di un' era in transizionefra una civiltà quasi finitaed una nuova inconcepita.”
“Senza più storiagiriamo il mondoricercando soltanto un momento sincero, col desiderio inconsciodi arrivare più in fondo per essere più vero.”