“Non sono né i miei pensieri, né le mie emozioni, né le mie percezioni sensoriali, né le mie esperienze. Io non sono il contenuto della mia vita. Sono lo spazio nel quale tutto si produce. Sono la coscienza. Sono il presente. Sono.”
“L’ego ha bisogno di essere in conflitto con qualcosa o con qualcuno. Questo spiega perché state cercando la pace, la gioia e l’amore ma non potete poi tollerarli per molto. Dite di volere la felicità ma siete dipendenti dall’infelicità.”
“I bisogni dell’ego sono infiniti. Si sente vulnerabile e minacciato e quindi vive in uno stato di paura e necessità. Una volta compreso come opera la disfunzione di base, non c’è bisogno di analizzare tutte le sue innumerevoli manifestazioni, né di farlo diventare un problema personale complesso. L’ego ovviamente adora tutto questo. È sempre alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi per mantenere e rafforzare il suo senso illusorio di sé, e si attaccherà prontamente ai tuoi problemi. Ecco perché, per così tante persone, gran parte del loro senso di identità è intimamente legato ai problemi che hanno. Quando è così, l’ultima cosa che vogliono è liberarsene, perché significherebbe perdere se stesse. A livello inconscio, l’ego può investire molto nel dolore e nella sofferenza.”
“La maggior parte della sofferenzaumana è inutile. Ce la infliggiamo da soli fino a quando, a nostra insaputa, si lascia che la mente prenda il controllo della nostra vita.”
“La maggior parte delle persone passa tutta la vita imprigionata nei confini dei propri pensieri. Non vanno mai oltre lo stretto, mentale, senso personalizzato del sé, condizionato dal passato. In voi, come in ogni altro essereumano, vi è una dimensione di coscienza molto più profonda del pensiero. È la vera essenza di chi siete voi. Potremmo chiamarla presenza, consapevolezza, coscienza incondizionata. Negli antichi insegnamenti, è il Cristo interiore o la vostra natura di Buddha.”
“Se vi prefiggete degli obiettivieroici con il fine di liberarvi, per migliorare voi stessi o il vostro senso d’importanza, anche quando li raggiungerete, non vi soddisferanno. Prefiggetevi degli obiettivi, ma sapendo che arrivarvi non è così importante. Quando qualcosa viene su dallo stato di presenza, significa che questo momento non è un mezzo per un fine: il fare è già soddisfacente in se stesso in ogni singolo momento. Non state più riducendo l’adesso ad un mezzo per un fine, quella è la coscienza egoica.”
“L’egoico senso del sé ha bisogno di conflitto perché il suo senso d’identità separata si rinforza con il lottare contro questo o quello e nel dimostrare che questo sono «io» e che quello non sono «io». Non è raro che nelle tribù, nelle nazioni e nelle religioni, un rafforzato senso d’identità collettiva derivi proprio dall’avere nemici. Chi sarebbe il «credente» senza il «miscredente»?”
“La maggior parte delle persone vive una vita dominata dal desiderio e dalla paura. Il desiderio è il bisogno di aggiungere qualcosa a voi stessi per poter essere voi stessi più pienamente. Tutte le paure sono la paura di perdere qualcosa e quindi di sentirsi sminuiti e di essere di meno. Questi due movimenti oscurano il fatto che all’Essere non si può dare né togliere. L’Essere nella sua pienezza è già dentro di voi, Adesso.”
“Quando guardate nello stato di quiete un albero o un essereumano, chi sta guardando? Qualcosa di più profondo della persona. La coscienza sta guardando la sua creazione.”
“Mettere via i piatti, progettare una strategia d’affari, pianificare un viaggio; cosa è più importante: il fare oppure il risultato che volete ottenere con quel fare? Questo momento o qualche altro futuro momento? Trattate questo momento come se fosse un ostacolo da superare? Sentite che avete un momento futuro più importante da raggiungere? Quasi tutti vivono così per la maggior parte del tempo. E siccome il futuro non arriva mai, salvo che come presente, questa è una maniera di vivere disfunzionale. Genera una corrente sotterranea e costante di disagio, di tensione e di scontentezza. Non onora la vita, che è Adesso e mai non Adesso.”
“Qualsiasi rumorefastidioso può essere d’aiuto tanto quanto il silenzio, lasciando cadere la vostra resistenza interiore al rumore, lasciandolo essere come è. Questa accettazione porta anche voi nel regno della pace interiore, che è la quiete. Ogni volta che accettate profondamente questo momento come è – e non importa la forma che prende – siete quieti, siete in pace.”
“Cosa è la saggezza e dove la si può trovare? La saggezza viene con l’abilità di essere nella quiete. Osservate ed ascoltate solamente. Non è necessario niente altro. L’essere nella quiete, l’osservare e l’ascoltare, attiva in voi l’intelligenza non concettuale. Lasciate che la quiete diriga le vostre parole e le vostre azioni.”
“Quando comprendete la natura transitoria di tutte le esperienze, e capite che il mondo non vi può dare nulla che abbia un valoreduraturo, l’arrendersi diventa molto, molto più facile.”
“Non importa ciò che contiene il momento presente, accettatelo come se l'aveste scelto.”
“Non prendete i vostri pensieri troppo sul serio.”