“I bisogni dell’ego sono infiniti. Si sente vulnerabile e minacciato e quindi vive in uno stato di paura e necessità. Una volta compreso come opera la disfunzione di base, non c’è bisogno di analizzare tutte le sue innumerevoli manifestazioni, né di farlo diventare un problema personale complesso. L’ego ovviamente adora tutto questo. È sempre alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi per mantenere e rafforzare il suo senso illusorio di sé, e si attaccherà prontamente ai tuoi problemi. Ecco perché, per così tante persone, gran parte del loro senso di identità è intimamente legato ai problemi che hanno. Quando è così, l’ultima cosa che vogliono è liberarsene, perché significherebbe perdere se stesse. A livello inconscio, l’ego può investire molto nel dolore e nella sofferenza.”
“Le qualità determinano la persona, la costituiscono, anche quando non ci si identifichi con esse, e quindi a volte ci si sente estranei a se stessi, sia se non si fa nulla sia se si agisce.”
“Questi individui della possibilità vivono, come si suol dire, in una trama più sottile, fatta di fumo, immaginazione, fantasticherie e congiuntivi.”
“Quando quella costruzione bianca, bella e delicata aveva le finestre aperte, nel silenzio raffinato delle pareti tappezzate di libri si vedeva l’abitazione di uno studioso. Quell’abitazione e quella casa appartenevano all’uomo senza qualità.”
“Il moralista di per sé è un uomoridicolo e non piacevole, come insegna l’odore di quella povera gente rassegnata che non possiede altro se non la propria morale; la morale ha bisogno di compiti seri, dai quali riceve la propria importanza.”
“Egli vuole per così dire il bosco, mentre gli altri vogliono gli alberi.”