“Quell’uomo mi interessava moltissimo. Chi era? Che cosa era? Cosa era venuto a fare su questo mondo? Sembrava che gli appartenesse ogni potere e che tutte le forze fossero in lui. Ma perché allora non era altro che un oscuro proprietario di una goletta per la caccia alle foche e con una reputazione di spaventosa brutalità?”
“Mi chiedi che fotografo sono? Stai cercando di incasellarmi? Io sono un misuratore di spazi. Arrivo in un luogo e comincio a muovermi come un rabdomante: non cerco l’acqua ma un punto di vista. L’azione fondamentale è lo sguardo: devo trovare la misura giusta tra me, l’occhio e lo spazio. La foto è la memoria tecnica fissata di questo sguardo. Ma c’è bisogno di tempo, devi sapere prima cosa guardare, la foto d’eccellenza è contemplativa.”
“Generoso e sensibile Mr Grey le riempie la cabina armadio di abiti, gioielli e accessori mirabolanti, tra cui una serie di scarpe (Louboutin, ça va sans dire) da urlo. Combinazione, sapete qual è il complemento d’arredo che più terrorizza il Gigio, mandando in corto circuito i suoi neuroni e facendolo ululare sommessamente, attonito come un dinosauro davanti al meteorite infuocato che lo estinguerà? La (nostra) scarpiera.”
“Passiamo la vita a farci apprezzare per la personalità e non per l’aspetto fisico. Quando finalmente ci apprezzano per la personalità e non per l’aspetto fisico, ci girano i coglioni.”
“Mr Grey non ha un raffreddore che sia uno. Dorme poco, ma non è mai stanco. Pare che si ammazzi di lavoro, ma in realtà non fa mai un cazzo. Insomma, è sempre pimpante come una cinciallegra e sano come un piranha.”
“Ciò che scrivo - e come lo scrivo - mi rappresenta completamente.”