“La vostra immagine del mondo è incompleta in un modo davvero straordinario e anomalo. Vedete solo quello che volete vedere.”
“Gli uomini sono nati per giocare. Nient’altro. Tutti i bambini sanno che il gioco è piú nobile del lavoro.”
“È cosí che fanno i buoni. Continuano a provarci. Non si arrendono mai.”
“Un bel cavallo è come una bella donna, non vale i fastidi che dà. Meglio un cavallo normale che faccia quello che deve fare.”
“Pensò che la bellezza del mondo nascondeva un segreto, che il cuore del mondo batteva a un prezzo terribile, che la sofferenza e la bellezza del mondo crescevano di pari passo, ma in direzioni opposte, e che forse quella forbice vertiginosa esigeva il sangue di molta gente per la grazia di un semplice fiore.”
“Mai è un sacco di tempo.”
“Ci dimentichiamo le cose che vorremmo ricordare e ricordiamo quelle che vorremmo dimenticare.”
“Noi piangiamo pensando a ciò che avrebbe potuto succedere al posto di ciò che è successo, ma questa eventualità non esiste, non è mai esistita.”
“Nulla può venire disprezzato. Perché, vedi, non sappiamo dove stanno i fili. I collegamenti. Il modo in cui è fatto il mondo. Non abbiamo modo di sapere quali sono le cose di cui si può fare a meno. Ciò che può venire omesso. Non abbiamo modo di sapere che cosa può stare in piedi e che cosa può cadere. E quei fili che ci sono ignoti fanno naturalmente parte anch'essi della storia e la storia non ha dimora né luogo d’essere se non nel racconto, è lì che vive e dimora e quindi non possiamo mai aver finito di raccontare. Non c’è mai fine al raccontare.”
“Che differenza c’è fra ciò che non sarà mai e ciò che non è mai stato?”
“Bevi. Può essere che stanotte ti venga chiesta l’anima.”
“Perché esista una persona di valore, il valore non può esseresoggetto ai capricci della fortuna, dev’essere una qualità che non cambia, qualunque cosa succeda.”
“Le cose separate dalle loro storie non hanno senso. Sono semplici forme. Di una certa dimensione e di un certo colore. Di un certo peso. Quando ne abbiamo perso il significato, non hanno più neppure un nome. La storia, d’altro canto, non può mai venir separata dal luogo al quale appartiene, perché essa è quel luogo.”
“Disse che il mondo poteva solo essere conosciuto per come esisteva nei cuori degli uomini. Perché per quanto sembrasse un luogo che conteneva degli uomini, in realtà era un luogo contenuto nei loro cuori e quindi per conoscerlo era lí che bisognava guardare, e imparare a conoscere quei cuori, e per far ciò si doveva vivere con gli uomini e non limitarsi a passare in mezzo a essi.”
“L'avidità, la follia e l'attrazione per il sangue sono una costante della storia, e questa è una cosa che persino Dio - che sa tutto quel che si può sapere - sembra incapace di modificare.”