“Secondo me il primo dovere dello psicologoscientifico sta nel mantenersi.”
“La creatività è l'arte che può far nascererapporti metaforici visionari in opposizione ai legami puramente psicologici.”
“L'uomo cresce secondo la grandezza del compito.”
“La parolacredere è una cosa difficile per me. Io non credo. Devo avere una ragione per certe ipotesi. Anche se conosco una cosa non è detto che debba crederci.”
“A quanto possiamo discernere, l'unicoscopo dell'esistenzaumana è di accendere una luce nell'oscurità del mero essere.”
“Né il medico né il paziente devono cullarsi nella speranza che l'analisi da sola basti ad eliminare la nevrosi. Sarebbe un inganno e un'illusione. In fin dei conti è sempre il fattore morale che opera la scelta tra malattia e salute.”
“Il vino della giovinezza a volte non diventa chiaro con il passare del tempo, ma torbido.”
“Che cosa noi siamo per la nostra visione interiore, e cosa l'uomo sembra essere sub specie aeternitatis, può essereespresso solo con un mito. Il mito è più individuale, rappresenta la vita con più precisione della scienza. La scienza si serve di concetti troppo generali per poter soddisfare alla ricchezza soggettiva della vita singola.”
“La vera terapia consiste nell'approccio al divino; più si raggiunge l'esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia.”
“Nessuna nazione mantiene la sua parola. Una nazione è un grande vermecieco, che segue cosa? Forse il destino. Una nazione non ha onore, non ha parole da mantenere.”
“Il problema dell'amore è una delle grandisofferenze dell'umanità e nessuno dovrebbe vergognarsi di pagare il suo tributo.”
“Ogni tipo di dipendenza è cattiva, non importa se il narcotico è l'alcol o la morfina o l'idealismo.”
“Nell'estroverso la vita è regolata in primo luogo dalla relazione con gli uomini. Egli potrebbe per un semplice capriccio gettar via la fidanzata e con lei sé stesso, mentre l'introverso si danneggia soprattutto se manda a rotoli la sua relazione con l'Anima, cioè con l'oggetto interiore.”
“Tutto dipende da come noi guardiamo le cose, e non da come le cose sono di per se stesse.”
“Non essendo l'inconscio solamente un riflesso reattivo ma un'attività autonoma, produttiva, il suo campo d'esperienza è un mondo proprio, una realtà propria, di cui possiamo dire che agisce su di noi come noi agiamo su di essa, come lo diciamo del campo d'esperienza del mondo esteriore.”