“Il concetto chiave non è più la ‘presenza’ in rete, ma la ‘connessione’: se si è presenti ma non connessi, si è soli.”
“La sfida non deve essere come ‘usare’ bene la rete, come spesso si crede, ma come ‘vivere’ bene al tempo della rete.”
“Prima di Facebook e delle altre piattaforme simili, internet era sostanzialmente una rete di pagine e di contenuti, non di persone.”
“Non si «ascolta» più: si fanno cose e il nostro fare assume la musica come «sottofondo».”
“Il problema oggi non è reperire il messaggio di senso ma decodificarlo, riconoscerlo sulla base delle molteplici risposte che io ricevo.”
“L’uomo oggi più che cercare segnali, è abituato a cercare di essere sempre nella possibilità di riceverli senza però necessariamente cercali.”
“Il cervello meccanico viene in aiuto del cervello spirituale.”
“Il ‘dono’ assume la forma del gratis. Non spinge a dare e ricevere, ma a prendere e lasciare che gli altri prendano. La riduzione del dono a qualcosa che viene donato, all’oggetto in sé, rischia di oscurare la percezione di una dinamica più profonda, di cui il gesto di donare un regalo è espressione. E col concetto di dono cambia anche quello di prossimo. Al soggetto singolo del destinatario si sostituisce l’‘utente’. In questa condizione il donatore non offre un oggetto che rappresenta in qualche modo il rapporto tra lui e il destinatario. Il donatore offre qualcosa di non segnato da un rapporto affettivo unico. D’altra parte neanche conosce il destinatario: egli dona alla ‘società’.”
“Internet, con la sua capacità di essere, almeno in potenza, uno spazio di comunione, fa parte del cammino dell’uomo verso questo compimento in Cristo. Occorre dunque avere uno sguardo spirituale sulla rete, vedendo Cristo che chiama l’umanità a essere sempre più unita e connessa.”
“L’ascolto non è più un’azione di «obbedienza» (dal latino ob-audire), ma di «accompagnamento» che dà non senso ma emozione alle cose che si fanno. L’ascolto crea un ambiente più che comunicare un messaggio.”
“La tecnologia è un fatto profondamente umano, legato all’autonomia e alla libertà dell’uomo. Nella tecnica si esprime e si conferma la signoria dello spirito sulla materia.”
“Occorre imparare ad ascoltare il vangelo come colonna sonora della vita e non solo come messaggio specifico e diretto.”
“L’uomotecnologico è l’uomo spirituale. La tecnologia diventa uno dei modi ordinari che l’uomo ha a disposizione per esprimere la sua naturalespiritualità.”
“La Rete da luogo di «connessione» è chiamata a diventare luogo di «comunione».”
“Indossare le cuffie è un modo per cambiare il rapporto con l’ambiente che ci circonda mediante l’inserimento di una sorta di «colonna sonora», che a volte rende più gradevole la routine, ma certo introduce una differentemodalità di vivere una dimensione importante della vita: l’ascolto.”