“Chi ha l'assunto di provvedere, e non n'ha la volontà, o non ne trova il verso, alla lunga acconsente che altri provveda da sé, fino a un certo segno, a' casi suoi; e se non acconsente espressamente, chiude un occhio.”
“Una feroce / forza il mondo possiéde, / e fa nomarsi / Diritto.”
“Bisogna sempre dire chiaramente o francamente le cose al proprio avvocato, ci penserà lui, poi, a imbrogliarle.”
“L'impunità minacciata e insultata, ma non distrutta dalle gride, doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e nuoveinvenzioni.”
“Una delle più gran consolazioni di questa vita è l'amicizia; e una delle consolazioni dell'amicizia è quell'avere a cui confidare un segreto.”
“Con l'ideedonna Prassede si regolava come dicono che si deve far con gli amici: n'aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le poche, ce n'era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fossero men care.”
“E' avvenuto più volte, che anche le buone ragioni abbian dato aiuto alle cattive, e che, per la forza dell'une e dell'altre, una verità, dopo aver tardato un bel pezzo a nascere, abbia dovuto rimanere per un altro pezzo nascosta.”
“Il coraggio uno non se lo può dare.”
“La falsa coscienza trova più facilmente pretesti per operare, che formole per render conto di quello che ha fatto.”
“Il ritrattista è come lo scrivano, obbligato a copiare un manoscritto sbagliato senza poterlo correggere.”
“Neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime, tra il clero e le podestà laiche, tra il militare e il civile, tra nobili e nobili, fino alle questioni tra due contadini, nate da una parola, e decise coi pugni, o con le coltellate. Se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla retroguardia, e procurando di far vedere all’altro ch’egli non gli era volontariamente nemico: pareva che gli dicesse: ma perché non avete saputo esser voi il più forte?”
“L'uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.”
“Ebbrezza, ardor di viver lieto.”
“Chi vuol mettere in luce una verità contrastata, trovi ne' fautori, come negli avversari, un ostacolo a esporla nella sua forma sincera. È vero che gli resta quella gran massa d'uomini senza partito, senza preoccupazione, senza passione, che non hanno voglia di conoscerla in nessuna forma.”
“I veri grandi spiriti davanti a Dio sono gli umili; Egli si manifesta più spesso e meglio attraverso la loro ingenuafede anzicchè attraverso la dottrina e gli orgogli degli uominipotenti ed elevati.”