“Eh be' insomma, il treno è sempre il treno, eh.”
“- Andrea: Mio nonno faceva il capostazione...- Architetto: Curioso: mio nonno prendeva sempre il treno.- Andrea: Hehe, siamo quasi parenti!”
“In Italia si viaggia gratis in prima classe; con riduzione, in seconda. In terza si paga la tariffa intera, proporzionalmente più alta di quella che pagherebbero le altre classi, se le altre la pagassero mai interamente.”
“O carro vuoto sul binano morto,ecco per te la merce rude d'urtie tonfi.”
“Ci vuole più tempo per attraversare la Sicilia sui binari che volare da un’altra parte del mondo.”
“Il treno è una visione laterale della vita; non fai in tempo a vederla ed è già passata.”
“I treni continuano nei loro ritardi apocalittici, ma in compenso centinaia di video al plasma sulle pensiline sparano con cadenza ansiogena pubblicità per intontire l’utenza.”
“L’alta velocità impera e devasta un paese che Dio ha costruito per regalare al mondo il lusso della lentezza.”
“Se fosse vero che i viaggi educano la mente, i controllori dei treni sarebbero gli uomini più saggi del mondo.”
“Quando la Gran Bretagna governava i mari, un guidatore di locomotiva lavorava per trenta ore consecutive con disastrose conseguenze. Le sciagure ferroviarie erano chiamate allora «atti di Dio». Io li chiamai atti del capitalismo.”
“In America – mi ritrovo a pensare – la conversazione ferroviaria è anche una forma di risparmio. Si usano i compagni di viaggio come psicanalisti gratuiti. Stanno ad ascoltare, ogni tanto dicono la loro e, volendo, possiamo non rivederli più.”
“Il treno è simbolo di cambiamento. Provate a pensarci. Da trent’anni – forse più – in Italia parliamo sempre delle stesse cose (la corruzione, la criminalità, i problemi del Sud, la sclerosi della politica, il declino dei sindacati, la lentezza dell’amministrazione). La narrativa nazionale è ferma. Abbiamo l’impressione di non progredire.”
“Mi piaceva il rumore del treno che mi riportava nella mia vecchiacittà, nel mio ufficio, dai miei amici, da mia moglie. Se le guarderai, ti sorrideranno. Se le prenderai per mano ti seguiranno. Se le amerai, ti saranno grate. Ma non saranno mai tue, perché loro sono angeli e tu...il diavolo.”
“Le stazioni sono una mia vecchiapassione. Potrei passarci giornate intere, seduto in un angolo, a guardare quel che succede. Quale altro posto, meglio di una stazione, riflette lo spirito di un paese, lo stato d’animo della gente, i suoi problemi?”
“A osservare per una mezz’ora la marea di umanità che si muove, ordinata, sotto le pensiline della stazione principale di Bangkok si capisce più sulla Thailandia di oggi che a leggere qualsiasi studio accademico. I treni che vengono dal Nord scaricano migliaia di persone. I più sono giovani, molte le ragazze, sul cammino della speranza. Lasciano i loro villaggi, le risaie sempre più senz’acqua, con un fagotto di vestiti, un biglietto di sola andata e vanno a cercare lavoro nella capitale.”