“I geni della malattia di Alzheimer sono più che altro dei consiglieri. Non impartiscono ordini: dannosuggerimenti. E la ricerca indica che determinaticambiamenti nella dieta e nello stile di vita possono impedire a quei geni di esercitare il loro effetto negativo. Come semi secchi sparsi su una spianata desertica, restano semplicemente addormentati. Se nessuno li innaffia, non germoglieranno mai.”