“Se devi amarmi, per null'altro siase non che per amore.”
“E non amarmi per pietà di lacrimeche bagnino il mio volto.”
“Ti amo quanto profondo e ampio e altola mia anima può, quando oltre ogni sguardosi volge all'Essenza, alla Graziaideale.”
“Quando mai il genio è apparso rispettabile?”
“Noi duesiamo un paesesotto embargo,che vive di parentesi esilenzi, di blackout,sì che quando la luce poiritorna, noi ci si è giàdimenticati cosa dire.”
“Ti rincollo le corde vocaliti accordo la voce che avevi,la linguache ti è scritta nel corpoche ti ha lavato via la candeggina, il vento, l’acqua dei piatti.”
“Non ti vedopersonama voce che scarnifica l’orecchio.”
“Tu non dimentichi le faccee i nomio i chili d’argento nel cassetto,ma scordi i polsi e le mie vene torteper il sangueritornato troppe volte,questa mia pelle che più non si colora.”
“Quando saremo nel buiotesta a testa(e l'acqua che ci compone evaporata)sarà il tatto la lingua.”
“Un vento che m’impastacol soffione, che mifonde le suole mentrefaccio la miacernita: quale sassoti ricorda, il suonodi quale sirena.”
“La crepa che da teparte, segnail passo alvicino.”
“Controvento le parolesono solo richiami,saliva che ti tornain bocca.”
“Faccio buio e dopo accosto il fogliola tua parola più scura mi fa luce,pulsa nel palmo tutto il suo silenzio.È questo un seme che mai si consuma.”
“Se la lingua è mondo, èspecchio, trovatici con la pupillaspalancata, pescaci da quel neroquell’inchiostro che dica la parolaverticale. Alla sua ombra cresconodomande, si fa spazioal respiro del pensare.”
“Dal bianco foro della luna sfuggela luminosità del cielo.”