“È questo non cambiamento del mondo nel cambiamento della società che la filosofia, senza eccessiva stupefazione, deve rispecchiare.”
“Breve teoria del perdono. Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.”
“Nell'uomopolitico si incarna lo stato medio di una società - i vizi, le mediocrità, i difetti - come se egli ne assorbisse i mali alla maniera dei vecchi stregoni che succiano la ferita purulenta succhiandone anche il maleficio. Così i loro vizi, le turpitudini, il malaffare, sanno di qualcosa di diverso. È come se essi imbrigliassero tutto ciò che di turpe vi è in una convivenza e ne liberassero gli altri.”
“Definisco il pensare come l'attenzione per tutto ciò che non è se stessi o l'attenzione per se stessi ma come se non lo si fosse. Per gli equivoci che causa, sono propenso a usare invece di pensare, essereattento e al posto di pensiero, attenzione. Uno dei benefici sarebbe quello di lasciare pensiero all'usocorrente. L'idea di sforzo connessavi sarebbe ben spiegata dal concetto di attenzione che è implicito in essa. Definisco, poi, idea lo scarto tra noi e le cose.”
“Il bello è nell'attimo stesso in cui si avverte che un bello non è più. Per sempre ormai, possibile.”
Perché mi ostino a definirmi "filosofo" benché né i filosofi mi vogliono né io voglio loro? Perché in questa disciplina, nella sua venerata regola, entrai fanciullo e mai venne meno la mia fedeltà. Per più di cinquant'anni l'ho studiata non distratto da altro. Ne ho carpito segreti e reticenze, ho visto esaltazioni e declini, eccessi e dimenticanze.
“Uomo giusto è chi sa questo: che egli deve annullare Dio quotidianamente affinché la misura dell'eternagiustizia quotidianamente si compia.”
“Noi proveniamo dalla società, ma è allontanandocene che prendono forma la nostra distinzione e una non ignobile virtù.”
“Se vuoi ancora che tragga fuori questa oscura mia evidenza e gli dia una qualche luce, comune io vedo, per dirtene una, il principio di non contraddizione, l'imperativo categorico, comuni i principi della scienza, il sapere circa il nostro sistema solare, quel tanto che basti per guardare in faccia la nostra sorte – intendo della specie. È a questo comunismo che mi riferisco.”
“Depreco egualmente il trionfalismo di Kant e in genere di quelle filosofie che, trovando necessariopartire dall'io, inneggiano ad esso come se fosse una grande conquista e non invece la miserabilesorte che ci è toccata.”
“Vera disciplina nelle cose dell'intelletto è una spietata intransigenza contro lo spirito di discussione. Ogni concessione fatta in nome della reciprocaeguaglianza è un tradimento della verità su cui si fa prevalere la cortesia. Pensare divide.”
“Aggiunta. Persone che non hanno il concetto di verità non inducono a educarvele ma a fargliela subire.”
“Frode. Come sopportiamo ancora di chiamarci viventi ― noi morenti!”
“Gli uomini vengono uniti prima di tutto dalla guerra. Essa li avvicina talmente che li uccide.”
“Noi produciamo opere: tecniche, arti, filosofie, scienze, letterature; loro figli.”