“Chiusi gli occhi, mi addormentai per un minuto, perché non so pregare.”
“In quei giorni io sento la loro assenza, mi salta addosso come la tramontana, mi strappa il caldo a morsi. Me ne sto rannicchiato da una parte e aspetto che passi. Per me ogni giorno è il giorno uno della loro assenza. Scorrono gli anni e io sto fermo al giorno dopo, coi loro corpi appena usciti dalla porta della cucina. ”
“Tradire e non poterlo fare con il sollievo della vigliaccheria, ma dovendo pure ricorrere al più assurdo coraggio mai posseduto prima, chiesto in prestito al futuro, indebitandosi con lui. Tradire è sentirsi i polmoni bruciati, l’aria della fuga scotta negli alveoli, la libertà rubata deve essere feroce, altrimenti non regge al rimorso del dolore di chi resta.”
“Oggi è giorno di paga per il corpo. Quello che abbiamo passato, ci viene rimborsato dalla bellezza.”
“Sono la più fortecontraddizione delle sbarre, i libri. Al prigioniero steso sulla branda spalancano il soffitto.”
“Destino, secondo definizione, è un percorso prescritto. Per la lingua spagnola è più semplicemente arrivo. Per uno nato a Napoli il destino è alle spalle, è provenire da lì. Esserci nato e cresciuto esaurisce il destino: ovunque vada, l’ha già avuto in dote, metà zavorra e metà salvacondotto.”
“La prima coppia umana, creata in un giardino il giorno sesto, ebbe sopra di sé la prima notte sconfinata. A loro insaputa spuntò nei corpi l’appetito, la sete, l’entusiasmo e il sonno. La prima notte, sconosciuta, sembrò a loro il resto del giorno uno, sbriciolato in puntini luce. Non sapevano se sarebbe tornato il sole, allora si abbracciarono. Le bocche si trovarono accanto e inventarono il bacio, il primo frutto della conoscenza. Era mercurio quella conoscenza, un liquido sensibile alla temperatura dei corpi. So quella prima volta perché l’ho avuta anch’io quell’ora sulla bocca, nel loro identico istante, su una sabbia di mare, il cielo scoperchiato sulla testa.”
“Quando saremo due, nessuno sarà uno,uno sarà l'uguale di nessunoe l'unità consisterà nel due.”
“Tornai verso casa continuando a pensare alle lezioni. C’era una generosità civile nella scuola pubblica, gratuita che permetteva a uno come me di imparare. Ci ero cresciuto dentro e non mi accorgevo dello sforzo di una società per mettere in pratica il compito.”
“Ci sono le persone che fanno qualche mossa buona e una quantità di cattive. Per farne una buona ogni momento è giusto, ma per farne una cattiva ci vogliono le occasioni, le comodità. La guerra è la migliore occasione per fare fetenzie. Dà il permesso. Per una buona mossa invece non ci vuole nessun permesso.”
“Pure un calcio nel sedere è un passo avanti.”
“Mi stacco da quello che sono quando imparo a trattare in altro modo la medesima vita.”
“Sviluppo lo spirito di contraddizione, indispensabile anticorpo di un isolamento.”
“La misericordia è implacabile e non si fa reprimere. È all’inizio essenziale nella formazione di un carattererivoluzionario.”
“Facite ammuìna” serviva a dare da lontano l’impressione di febbrili manovre.