“La prima coppia umana, creata in un giardino il giorno sesto, ebbe sopra di sé la prima notte sconfinata. A loro insaputa spuntò nei corpi l’appetito, la sete, l’entusiasmo e il sonno. La prima notte, sconosciuta, sembrò a loro il resto del giorno uno, sbriciolato in puntini luce. Non sapevano se sarebbe tornato il sole, allora si abbracciarono. Le bocche si trovarono accanto e inventarono il bacio, il primo frutto della conoscenza. Era mercurio quella conoscenza, un liquido sensibile alla temperatura dei corpi. So quella prima volta perché l’ho avuta anch’io quell’ora sulla bocca, nel loro identico istante, su una sabbia di mare, il cielo scoperchiato sulla testa.”
“Il primo bacio è magico, il secondo intimo, il terzo unʼabitudine.”
“Mi ha baciato. È stato quel genere di bacio di cui non puoi parlare a voce alta con i tuoi amici. Quel genere di bacio che mi ha fatto capire che non ero mai stato così felice, prima.”
“Li si potrebbe chiamare baci nulla-da-dichiarare perché fan pensare a un doganiere indaffarato che frughi in fretta nella vostra valigia in tutti i sensi svelti a diritto e a rovescio non c’è tempo da perderestrambocarattere che ho anche quando il mio cuore è serio bisogna che scherzi e parli di baci del tipo doganiere folle svitato impaziente che mette sossopra l’interno della vostra valigia per vedere se non nasconda merce di contrabbando credo che morirei se lui mi sentisse quando sto con lui sono diversa poetica eppure nel fondo resto sempre la stessa ancora un po’ d’acqua calda per favore mi domando se siano normali quei baci sottomarini.”
“Anziché saziarmi, i baci hanno l’effetto opposto.”
“Appena lo vedo faccio quattro passi e mi butto tra le sue braccia. Lui barcolla all’indietro, perdendo quasi l’equilibrio, e solo allora mi accorgo che il sottile attrezzo di metallo che ha in mano è un bastone da passeggio. Peeta si rimette diritto e, quando ci stringiamo l’uno all’altra, il pubblico impazzisce. Lui mi bacia e per tutto il tempo penso: Lo sai? Lo sai che pericolo corriamo?”