“Laddove un uomo ha del potere è portato ad abusarne: egli va fino a che trova dei limiti. La stessa virtù ha bisogno di limiti. Perché non si possa abusare del potere bisogna che per disposizione delle cose il potere arresti il potere.”
“Ognuno può suonare senza timore e senza esitazione la nostra campana. Essa ha voce soltanto per un mondo libero, materialmente più fascinoso e spiritualmente più elevato. Suona soltanto per la parte migliore di noi stessi, vibra ogni qualvolta è in gioco il diritto contro la violenza, il debole contro il potente, l’intelligenza contro la forza, il coraggio contro la rassegnazione, la povertà contro l’egoismo, la saggezza e la sapienza contro la fretta e l’improvvisazione, la verità contro l’errore, l’amore contro l’indifferenza.”
“Chiedete solo di accusare lo Stato, lo Stato che dichiara la guerra e la pace, e i partiti che preparano false costituzioni in cui la polizia di Stato vigilerà sulla libertà di stampa e un ingranaggio invisibile prenderà i danari dai vostri salari, troppo spesso insufficienti, onde mantenere dei funzionari insufficientemente pagati, danari che vi saranno restituiti per un decimo solo in servizi sociali mal condotti.”
“Tu puoi fare qualunque cosa tranne licenziare qualcuno per motivo dell’introduzione dei nuovi metodi perché la disoccupazione involontaria è il male più terribile che affligge la classe operaia.”
“La nostra Società crede nei valori spirituali, nei valori della scienza, crede nei valori dell’arte, crede nei valori della cultura, crede che gli ideali di giustizia non possano essere estraniati dalle contese ancora ineliminate tra capitale e lavoro. Crede soprattutto nell’uomo, nella sua fiamma divina, nella sua possibilità di elevazione e di riscatto.”
“L’Italia procede ancora nel compromesso, nei vecchi sistemi del trasformismo politico, del potere burocratico, delle grandi promesse, dei grandipiani e delle modeste realizzazioni. ”
“Noi non partiamo da un esagerato ottimismo sulla natura dell’uomo: noi crediamo alla sua imperfezione, sappiamo della sua corruttela originaria, viviamo anche noi nel peccato.”
“La durata e l’efficacia del sistema parlamentare dipenderanno molto del suo collegamento con ordini i quali salvino la giustizia e l’amministrazione dalla ingerenza dei partitipolitici.”
“Il male in politica è l’uso della forza contro il diritto, è l’uso della forza contro il consenso, è l’uso della menzogna contro la verità. È in definitiva, l’anticristianesimo o il non cristianesimo in atto.”
“La democraziaparlamentare non riconosce i grandi mutamenti che hanno radicalmente trasformato, durante gli ultimi cento anni, la struttura della società. Essa difende la libertà anche a favore delle forze che tendono a distruggerla. Essa quindi non può più dar vita a un ordinesociale giusto, ma tende ormai a diventare il ponte di passaggio verso i regimi che causerebbero nuovedittature.”
“Nel nuovo Stato il potere poggerà saldamente non più su una forza sola, la democrazia, la quale è troppo facilepreda della potenza del denaro. Il potere sarà ancorato alla cultura giuridicamente organizzata e, nel contempo, al lavoro sarà conferita una ben determinata potenza politica.”
“Il compito dei partitipolitici sarà esaurito e la politica avrà un fine quando sarà annullata la distanza fra i mezzi e i fini, quando cioè la struttura dello Stato e della società giungeranno a un’integrazione, a un equilibrio per cui sarà la società e non i partiti a creare lo Stato.”
“L’autorità è il poterenecessario che viene conferito ai reggitori dello Stato in virtù di una libera selezione fra uguali e in virtù di tutti i dispositivi che l’esperienza storica ha dimostrato utili e necessari alla scelta dei migliori, e quando questo potere dei migliori, conferito e rinnovato col consenso, è soggetto a una molteplicità di controlli, allora l’autorità è legittima e lo Stato è veramente forte. E solo uno Stato forte difende la libertà dell’uomo.”
“Lavorando ogni giorno tra le pareti della fabbrica e le macchine e i banchi e gli altri uomini per produrre qualcosa che vediamo correre nelle vie del mondo e ritornare a noi in salari che sono poi pane, vino e casa, partecipiamo ogni giorno alla vitapulsante della fabbrica, alle sue cose più piccole e alle sue cose più grandi, finiamo per amarla, per affezionarci e allora essa diventa veramente nostra, il lavoro diventa a poco a poco parte della nostra anima, diventa quindi una immensa forza spirituale.”
“Se ognuno di noi saprà chiedere al proprio fratello che cosa lo divide da noi, se ciascuno di noi saprà infondere al proprio vicino la propria certezza, se ciascuno di noi saprà sollevare una sola persona dall'incomprensione e sottrarla all'indifferenza, suonerà per noi tutti e per tutti la nostra campana.”