“Noi viviamo in una società numerica sempre più 'comunicante' e sempre meno 'incontrante'.”
“Non c'è una parola che si possa comprendere se si va a fondo.”
“Qui è il dottore che parla. La mia segreteria telefonica è occupata al telefono.”
“C'è un discorso esprimibile anche senza parole. C'è uno scambio di pensieri e sentimenti egualmente felice sia con la parola sia con il silenzio: sta nella quiete pervasa d'amicizia.”
“Quando un pensiero è troppo debole per poter essereespresso con semplicità, con semplicità accantonalo.”
“In rete tutto è rapido e corto. Con due conseguenze: la semplificazione e la radicalizzazione delle posizioni. Il linguaggio della politica nel tempo di Berlusconi è perfettamente entrato negli stereotipi comunicativi dei social. Spesso prevale l’insulto personale, la apodittica affermazione di certezze fondate su balle spaziali che la rete inghiotte senza batter ciglio.”