“Non chi ha poco è povero, ma chi desidera più di quello che ha.”
“Quando c’è la crisi economica il Paese diventa povero e i poveri diventano, se possibile, ancora piú poveri.”
“Erano delle brave persone, non si lamentavano, stringevano i denti e andavano avanti sperando che i governanti che decidevano del loro Paese si interessassero anche a loro. I due figli, Mario e Luisina, i giocattoli se li costruivano da soli e si divertivano con Soriano, il gatto di casa. A scuola, per fortuna, nessuno li prendeva in giro perché avevano toppe e buchi perché tutti avevano toppe e buchi. Quando Natale si fece vicino, la signora Roberta, la mamma di Mario e Luisina, parlò con suo marito: – Senti Giovanni, i bambini non chiedono mai niente, non vogliono nemmeno i regali di Natale, però la vigilia dobbiamo fare una bella cena di pesce. Quei due ragazzini, al massimo, conoscono il tonno in scatola. Quindi, per favore, vendi questa –. Gli diede una collanina con una medaglietta della Madonna. – E compra un po’ di pesce e delle vongole. Giovanni era disperato, senza lavoro e senza soldi, doveva vendersi la collanina di sua moglie, il suo unico bene prezioso, per dare un po’ di gioia ai suoi cari. Ma alla fine che c’è di piú bello di una famiglia che festeggia il santoNatale? Uscí di casa ma sulla strada incontrò due ladri. Cominciò a scappare. Ma i due erano giovani e lui aveva una gamba che non funzionava bene. Lo acchiapparono e dopo avergli dato un po’ di calci gli presero la collana. Quando si rialzò da terra iniziò a piangere. E ora? Come avrebbe fatto? Come poteva presentarsi a casa senza un accidente di niente? Andò lo stesso al mercato del pesce. C’erano banchi pieni di calamari, ostriche, sogliole e tutto il bendidio che ci offre il mare. I prezzi però erano altissimi e solo i ricchi potevano permetterselo. Spesso durante le crisi economiche i ricchi diventano ancora piú ricchi.”
“Sono nata in una famiglia povera. Nel Natale del '68 avevo chiesto a Babbo Natale un Cicciobello. Sotto l'albero, quella mattina, c'era un pacco col mio nome. L'ho aperto, ma il Cicciobello non c'era. Dentro c'erano delle batterie e un biglietto con scritto: 'I giocattoli non sono inclusi'.”
“Guarda che è dura nascere in una famiglia dove si tira la cinghia. Oltre tutto mio padre tirava anche quella vera! È che eravamo in troppi. Ricordo una volta, tornando da scuola, mio padre appena mi ha vista, ha detto: 'Cazzo, è tornata anche oggi!'.”
“C’è una notevole differenza tra miseria e povertà: nella miseria non si protesta mai, il miserabile infatti non rappresenta mai un pericolo per il potere, non pensa nemmeno di poter cambiare la sua situazione; il povero, invece, stende la mano, desidera soldi, fa richieste, protesta.”