“La cucina di linea – il vero modo in cui viene preparato il cibo che voi mangiate – dipende in misura maggiore dalla consistenza, dalla meccanica e invariata ripetizione della stessa serie di compiti svolti mille volte e poi ancora, esattamente nello stesso modo. L’ultima cosa che uno chef vorrebbe nel suo staff è un innovatore, qualcuno che con le sue idee rischia di far confusione con le ricette e il modo in cui devono essere presentati i piatti. Gli chef pretendono una fiducia cieca, quasi fanatica, una schiena robusta e una capacità di esecuzione simile a quella di un automa, in condizioni da campo di battaglia.”
“Cucinare è come comporre musica: quando hai scritto ognuno esegue con la sua sensibilità. E la musica può piacere o no.”
“Per lei cucinare non era questione di necessità, ma di vita, non rispondeva alla natura ma alla civiltà.”
Due cose si imparano guardando: ballare e cucinare. Ecco, la seconda arte l'ho "rubata" così a chi ne era maestro. Come mia madre, donna tostissima e superlativa ai fornelli.
La settimana scorsa ho detto a mia moglie: "Se tu imparassi a cucinare, io potrei licenziare il cuoco". Lei ha risposto: "E se tu imparassi a far l'amore, io potrei licenziare l'autista".
“Mia moglie è la peggiore cuoca del mondo. Dopo mangiato io non mi lavo i denti... li conto.”