“Il denaro non può renderci felici, ma è l'unico che ci compensi del fatto di non esserlo.”
“Il denaro non dà la felicità? Che cosa la dà allora, vi domando?”
“Il denaro non ha odore, ma a partire da un milione comincia a farsi sentire.”
“Conoscente: una persona che conosciamo abbastanza per chiederle soldi in prestito, ma non tanto da prestargliene. Indica un grado d’amicizia definito superficiale quando il soggetto è povero o sconosciuto, e intimo quando è ricco o famoso.”
“Si dice che il denaro non dia la felicità; forse ci si riferisce al denaro degli altri.”
“Questa società italiana appare putrefatta e moralmente fiacca. Tutta, non soltanto il governo e il sottogoverno: tra chi sta dentro il palazzo e chi sta fuori c'è una corrispondenza. La corruzione dei politici e dei loro manager è una costante della vita politica italiana e forse non soltanto italiana: nasce soprattutto dal bisogno di procurarsi l'enorme quantità di soldi che i partiti e le loro correnti divorano, coinvolge tutti o quasi, creando una ragnatela di reciproci ricatti.”
“Il solo motivo per faredenaro è che puoi dire a qualche pezzo grosso dove deve andare.”
“S.ra Peachum: Il denaro parla. Sig. Peachum: Non troppo, spero.”
“Avere più denaro non garantisce la felicità. Le persone con dieci milioni di dollari non sono più felici di quelle che ne hanno solo nove.”
“In una certa misura i soldi vi possono introdurre in ambienti più elevati. Ma non possono cambiare il numero di chi vi ama o il vostro stato di salute.”
“Con i soldi, come con un falso concetto di libertà foriera di guadagni più gli interessi, compri solo la realizzazione del desiderio, mai il desiderio. È come mandare in viaggio un tuo ritratto al tuo posto, non sei né via né più a casa.”
“Non conosco eccezione alla regola che comprare il latte è meno costoso che avere una vacca.”
“La sola cosa che il denaro ti dà è la libertà di non preoccuparti del denaro.”
“Il successo produce successo, come il denaro produce denaro.”
“Alcune persone pensano che il lusso sia l'opposto della povertà. Non lo è. È l'opposto della volgarità.”