“Ammazzo il cane e con la pelle mi ci faccio un bavero di astracane.”
“Le barbe finte le fanno con i peli dei condannati a morte.”
“- Figlio di Antonio: Papà, cos'hai in mano?- Antonio: No... niente... come si chiama... aaah... carta igienica... papier igienique, l'ho vinta alla lotteria.”
“Quelle sono macchine, non sono uomini che ragionano.”
“Sulle strade, per segnare i chilometri, ci sono le pietre emiliane.”
“Il tempo stringe e col restringimento sono dolori.”
“Un anzianoafflitto da pessimismo senile, in pianta stabile sulla terra, con la mania di persecuzione mortuaria.”
“Era talmente vecchio che aveva fatto la prima comunione con Garibaldi.”
“Mi piace un soprabito inventato dagli americani, il cocomero, quello che si allaccia coi calamari.”
“I soldi si fabbricano al Policlinico dello Stato.”
“- Pasquale: Non pigliare la pasta grossa che non la digerisco.- Felice: Pasqua', tu con questa fame digerisci pure le corde di contrabbasso.”
“Uno che ha imparato a scrivere, che ha buttato il sangue sui libri deve stare alla mercé di quelli che non sanno scrivere.”
“- Pasquale: Quante volte ti ho detto che quando ci sono io non dovete litigare?- Concetta: E certo, quando c'è l'uomo lasciate parlare l'uomo.- Felice Sciosciammocca: Ma perché Pasquale è uomo?- Pasquale: Perché non sò uomo io?- Felice Sciosciammocca: No dicevo perché Pasquale è uomo da litigare?”
“Io non faccio il cascamorto; se casco, casco morto per la fame.”
“Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.”