“C’è un dentro che non è da nessuna parte, come il silenzio, come l’aldilà. Dov’è l’aldilà? Se tu fossi un pesce riflessivo e portato alla metafisica, diresti: ’Ci deve pur essere qualcosa al di là dell’acqua’. Ecco: il dentro è da quelle parti.”
“Ero curioso di vedere dove altri passi in quella direzione mi avrebbero portato. Se non altro mi avrebbero indotto a fare, per un po’, una vita diversa da quella di sempre.”
“Queste sono state le prime grandiemozioni della mia infanzia, l’umiliazione di dover andare al Monte di Pietà, il senso di questa mia famiglia carina, meravigliosa con me, ma in fondodebole, vulnerabile.”
“Forse in ogni uomo c’è un primordiale, istintivo bisogno, ogni tanto, di imporsi dei limiti, di scommettere con delle difficoltà, per poi sentire di essersi «meritato» qualcosa di desiderato.”
“La gente aveva poco, ma stava meglio di adesso, perché non c’erano le differenze fra ricchi e poveri che ci sono ora.”
“Ogni volta che vincevamo noi era un massacro, ogni volta che loro massacravano donne e bambini era una vittoria. Ed è sempre stato così. I bianchi sono arrivati in questo continente convinti che glielo aveva affidato Dio, che era il loro diritto di andare avanti, qualunque fosse il massacro, qualunque fossero gli ostacoli da eliminare, per raggiungere il Far West che era loro per diritto divino. E questa storia continua.”
“Il segreto non sta nella soluzione, ma nel processo che ha occupato la mente.”
“A osservare per una mezz’ora la marea di umanità che si muove, ordinata, sotto le pensiline della stazione principale di Bangkok si capisce più sulla Thailandia di oggi che a leggere qualsiasi studio accademico. I treni che vengono dal Nord scaricano migliaia di persone. I più sono giovani, molte le ragazze, sul cammino della speranza. Lasciano i loro villaggi, le risaie sempre più senz’acqua, con un fagotto di vestiti, un biglietto di sola andata e vanno a cercare lavoro nella capitale.”
“La morte ci toglie tutto. Se riuscissimo ad alleggerirci prima ci sentiremmo più liberi.”
“Tutto è diventato così facile oggi che non si prova più piacere per nulla. Il capire qualcosa è una gioia, ma solo se legato a uno sforzo. Così con i paesi. Leggere una guida, saltando da un aeroporto all’altro, non equivale alla lenta, faticosa acquisizione – per osmosi – degli umori della terra cui, con il treno, si rimane attaccati.”
“Il processo di pace aveva reintrodotto quella logica dell’economia di mercato che non conosce princìpi tranne quello del profitto.”
“La natura non è lì perché l’uomo ne faccia quel che vuole. Niente è suo. E se l’uomo si serve di quel che c’è, deve dare qualcosa in cambio: almeno un ringraziamento agli dei che l’hanno creato.”
“In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fareattenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.”
“Ognuno aveva un quaderno su cui il bottegaio scriveva «tre chili di farina...», come fa ancora la Bettina con noi qui, all’Orsigna. Ma l’onestà era importantissima. Incredibile come bisognava essere onesti con i soldi. Se la Tecla, che era la fornaia, ti restituiva, sbagliando, mezza lira in più, tu gliela dovevi riportare. Questo è qualcosa che è quasi inconcepibile oggi, ma così erano le regole di quel tempo.”
“L’Occidente è la culturaintesa come scienza, cioè come conoscenza del mondo attorno all’io, mentre l’io è solo strumento e luogo di pensiero.”