“Diversi agenti della Narcotici che aveva conosciuto, una volta infiltrati tra i tossici, si erano finti spacciatori, finendo così col vendere hashish e qualche volta anche ero. Questa era un’ottima copertura, ma finiva col rendere all’agente un profitto costantemente in aumento, di gran lunga superiore non solo al suo salario ufficiale ma anche a tutti gli extra che gli spettavano quando contribuiva a incastrare qualcuno o a sequestrare una partita di droga di considerevoli dimensioni.”