“Abbiamo il dovere di liberarci dal riflesso condizionato per cui prima di dire la nostra sulle questionieconomiche aspettiamo il comunicato delle rappresentanze dei lavoratori.”
“In Italia il Pd è la diga contro i populisti: chi piccona la diga, mette a rischio il Paese.”
“Dobbiamo abituarci a pensare che le scelte per un Paese non si fanno per le elezioni successive, ma si fanno per le generazioni successive.”
“Il compito della politica non è fare le manifestazioni ma cambiare le cose.”
“Non so dire se possiamo individuare l’istanteesatto. Con precisione. L’attimo in cui il domani in Italia ha smesso di essere un domani. Il momento preciso in cui il futuro è diventato una discarica. E quindi una minaccia. Non so individuare l’ora x. Ma non c’è dubbio: a un certo punto, specie in Italia, il futuro ha smesso di costituire un’occasione. Ed è diventato solo una preoccupazione. Non c’è più il futuro di una volta, recitava una scritta geniale comparsa sui muri delle nostre città.”
“Si attui un piano promozionale capace di presentare l’Italia per quello che è: produttrice e portatrice sana di bellezza. Si consideri finalmente il turismo per quello che è: un’industria che genera occupazione e non lo sfogatoio per nullafacenti.”
“Oggi, dovremo pur capirlo che non facciamo politica per noi. Per il nostro ego. Per le nostre idee. Facciamo politica per Gregorio e per quelli come lui. ”
“Grillo è un grandissimo professionista nel gestire la tv, quella tv da cui finge di scappare e che invece gli è congeniale e fondamentale per comunicare.”
“Con leggerezza e sobrietà il giornale del mio partito mi ha bollato con l’epiteto del «fascistoide».”
“Parlare di uomo solo al comando non può essere considerato un modello negativo. È la storia di una squadra compatta che lancia il suo leader. È la storia di un leader che va a vincere. È la storia di un successo, non di una sconfitta.”
“Prima o poi qualche esperto dovrà pur spiegare che la campagna elettorale del 2013 l’hanno vinta due autentici professionisti del messaggio televisivo quali Grillo e Berlusconi.”
“Gli italiani non ne possono più. Non sopportano che ogni questione giudiziaria diventi un derby. Non sopportano l’uso della legislazione personale per affrontare i guai processuali di qualcuno e non sopportano gli atteggiamenti barricaderi di una minoranza della magistratura, che finisce con il gettare discredito sulla stragrande maggioranza dei giudici che fa bene il proprio dovere, ma viene in qualche misura coinvolta dall’accusa di una magistratura politicizzata.”
“La sinistra realizza la straordinaria impresa di perdere elezioni politiche che sembravano già vinte, grazie a una campagna elettorale da manuale. Manuale dei perdenti, sia chiaro.”
“Mi accusano di essere un qualunquista. La politica, mi si dice, richiede per le sue liturgie che si sprechi del tempo. Capisco, ma non sono d’accordo. La politica esige una visione, tempi lunghi, profondità. Tutti temi veri, sui quali io per primo mi sento impegnato a dimostrare cosa valiamo davvero. Ma richiede anche rapidità e leggerezza, soprattutto in questa nostra società così convulsa. ”
“Penso alla copertina di «Oggi» con le mie nonne. Già, perché pur di non sembrare contro gli anziani ho reclutato anche le mie nonne, centosettantaquattro anni in due, nella campagna per le primarie. Alla copertina di «Chi», dove discuto in modo animato con mio padre nato quindici giorni precisi dopo Bersani nello stesso anno, nel 1951.”