“Non so dire se possiamo individuare l’istanteesatto. Con precisione. L’attimo in cui il domani in Italia ha smesso di essere un domani. Il momento preciso in cui il futuro è diventato una discarica. E quindi una minaccia. Non so individuare l’ora x. Ma non c’è dubbio: a un certo punto, specie in Italia, il futuro ha smesso di costituire un’occasione. Ed è diventato solo una preoccupazione. Non c’è più il futuro di una volta, recitava una scritta geniale comparsa sui muri delle nostre città.”
“Devi temere il futuro non se il tuo passato è triste, ma se il tuo presente ti sfugge.”
“Quando hai dei figli, smetti di preoccuparti del tuo futuro per pensare al loro.”
“Temo di vivere abbastanza per vedere cose che pensavo la Storia avesse definitivamente bocciato, invece erano solo sopite.”
“La vita è breve: evitiamo, dunque, programmi troppo estesi: ogni giorno, ogni ora ci mostra la nostra nullità e ricorda a noi smemorati, con qualche nuovo argomento, la nostra fragile natura. Allora noi, che facciamo programmi come se la nostra vita fosse eterna, siamo costretti a pensare alla morte. Si volge, infatti, ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.”
“In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo.”