“Abbiamo una élite globale (banche e multinazionali) che toglie larghe quote di reddito e di patrimonio dall’economiareale, dal sistema bancario (vedi MPS) e dai ceti produttivi medi e medio-bassi.”
“Il poterepolitico è nelle mani di chi ha le leve macroeconomiche.”
“L’Euro, per come è stato congegnato, non è fatto per durare indefinitamente, né per unire.”
“La piccola evasione lascia il denaro nel Paese e nel circuito produttivo; la grande evasione delle banche e delle multinazionali lo porta fuori dal Paese e fuori dai circuiti produttivi.”
“Per fiorire, l'Europa non ha avuto bisogno del genio di una Merkel, del carisma di un Hollande, della scienza di un Monti, della miracolosità dell’Euro. Sussiste indipendentemente dall’UE, dalla BCE, dal MES.”
“L’Europa è solo il tentativo dei tedeschi e dei francesi di crearsi un mercato protetto, usando gli strumenti delle quote e dei divieti per uccidere le economie di tutti gli altri Paesi.”
“L’Europa esiste già, e da molti secoli. Esiste come crogiolo e comunità culturale, sociale, tradizionale, condividente certi tratti di civiltà tipici e distintivi, in netta differenziazione da altre aree del mondo.”
“Il vero business è definibile come estrazione di ricchezza dalla società senza produzione di ricchezza ma attraverso la creazione di aspettative.”
L'Euro ha svolto, e ora porta a termine, uno “sporco” lavoro: trasferire capitali, industrie, tecnici qualificati, poterepolitico dai Paesi periferici a quelli forti. Ha funzionato come una pompa economico-finanziaria, che trasferisce risorse dai Paesideboli ai Paesiforti.
“Sin dalla remota antichità, intellettuali, musicisti, artisti del massimo valore si sono formati e hanno generato le loro opere attingendo da questo grande bacino e soggiornando in varie parti di esso.”
“Un'integrazione politica, economica, finanziaria tra i Paesi europei può essereutile a tutela dell’Europa, in quanto e a condizione che assecondi e rispetti i predetti valori europei, che non soffochi e livelli la varietà e la pluralità intraeuropee, e che sia fatta in modo funzionale e intelligente, che non crei divisioni e contrapposizioni anziché unione.”