“Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana.”
Il ruolo dei militari nelle società latinoamericane è quello di rovesciare i governicivili se, a giudizio dei militari stessi, non perseguono “il bene della nazione”, che si identificherebbe poi con il bene delle grandi multinazionali statunitensi.
“La piccola evasione lascia il denaro nel Paese e nel circuito produttivo; la grande evasione delle banche e delle multinazionali lo porta fuori dal Paese e fuori dai circuiti produttivi.”
“Le grandi multinazionali e le maggiori banche governano autocraticamente i capitali orientati a sostenere ovunque nel mondo un consumismo senza fine né limiti.”
“I populisti hanno sempre cercato di sfidare l'ortodossia dell'ordine corporativo e di dare potere agli americani di tutti i giorni in modo che potessero controllare i propri destinieconomici e politici. Questo approccio distingue il movimento dal liberalismo classico, che cerca di vivere in armonia con il potere corporativo concentrato cercando di regolare gli eccessi.”
“Le multinazionali non devono più fare pressioni sul governo. Loro sono il governo.”
“Bisogna pensare a modelli diversi di societàrispetto al capitalismo. Non è accettabile che nel XXI secolo alcuni paesi e multinazionali continuino a provocare l'umanità e cerchino di conquistare l'egemonia sul pianeta.”
“Walmart ha riscritto le regole del capitalismo a sua immagine e somiglianza, ha sconvoltorapporti di forze e gerarchie di potere, ha disegnato la nuova geografia della produzione mondiale. ha cancellato cent’anni di storia in cui la distribuzione era subalterna alla grande industria. ”
“È naturalmente solo una coincidenza che troppo spesso gli obiettivi di politica estera americana combacino con gli obiettivieconomici delle multinazionali.”
“Destra e sinistra? Roba vecchia. Oggi la differenza è tra i pochi potenti che comandano e guadagnano (lobby, multinazionali, banchieri, finanza) e i molti a cui questa Europa di folli ha rubatolavoro e futuro.”
“Ci troviamo davanti a un vero scontro frontale tra le grandi multinazionali e gli stati. Questi subiscono gravi interferenze nelle loro fondamentali decisionipolitiche, economiche e militari da parte di organizzazioni mondiali che non dipendono da nessuno Stato, non rispondono delle loro attività a nessun governo e non sono sottoposte al controllo di nessun parlamento e di nessuna istituzione che rappresenti l’interesse collettivo. In poche parole, la struttura politica del mondo sta per essere sconvolta.”
“L’industria produce ciò che più «funziona» e piace alla gente, ma è anche in grado di influenzare le preferenze, le scelte e quindi le abitudini alimentari di ciascuno. In qualche modo decide cosa mangeremo nei prossimi giorni, mesi, anni.”