L'Euro ha svolto, e ora porta a termine, uno “sporco” lavoro: trasferire capitali, industrie, tecnici qualificati, poterepolitico dai Paesi periferici a quelli forti. Ha funzionato come una pompa economico-finanziaria, che trasferisce risorse dai Paesideboli ai Paesiforti.
“L’incoronazione imperiale di Carlo Magno non determinò, ma sancì la nascita di uno spaziopolitico nuovo, che a distanza di oltre mille anni continua ad apparirci familiare: un’Europa di cui la Francia e la Germania sono i partner principali, e in cui l’Italia padana è più integrata del Mezzogiorno, la Catalogna più del resto della Spagna, mentre la Gran Bretagna continua ad esserle in qualche misura estranea. Questa Europa nordica e continentale, latino-germanica per cultura, ma diffidente verso le regioni mediterranee e quasi del tutto dimentica di quelle greco-slave dell’Est, è un lascito di Carlo Magno; e non è affatto un caso che ancor oggi il cuore e il cervello dell’Unione battano a Bruxelles, a Strasburgo, a Maastricht, nel cuore dell’antico paese franco.”
“I visir di Solimano comprano continuamente in Europa, di solito attraverso Venezia, occhiali, orologi, mappe, tutte cose che l’impero non produce.”
“L’euro non è moneta sovrana perché nessuno Stato europeo ne è il proprietario, ed è invece emesso da un sistema di banche centrali, sempre inventandolo dal nulla.”
“Il problema dell'Europa è che non vuole che la si aiuti. Gli ufficiali e i governi lavorano contro i loro interessi e gli interessi dei loro cittadini. Supportano il terrorismo nella nostra regione e aiutano il terrorismo ad attaccare l'Europa.”
“Molti Paesi europei hanno adottato quella che potremmo definire la prassi americana nel trattare con gli altri Paesi, dal tempo di George Bush, oltre dieci anni fa. Quando hanno un problema o sono in disaccordo con un Paese, tagliano qualunque tipo di rapporto.”