“- Maddalena: Vorrei vivere in una città nuova e non incontrare più nessuno.- Marcello: A me invece Roma piace moltissimo: è una specie di giungla, tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene.”
In questo suggestivo angolo di Sicilia non sono pochi i defunti per motivi d'onore. Povera Rosalia, non te lo meritavi! Ma io so che adesso tu riposi in pace coi tuoi piccoli ingenuisogni. Io davvero, sai Rosalia, io t'ho anche amata, ma tu... tu eri troppo, come dire... tu mi chiedevi... "quanto mi vuoi bene?" Eri assetata d'amore, povera Rosalia, troppo assetata! Troppo!
“Eh, sì. La vita comincia a quarant'anni. È proprio vero.”
“Eccoli già ritornati al loro argomento preferito: le donne. Era un discorso inesauribile. Nell'accesa fantasia dei miei concittadini le donne si tingevano dei colori del mito. Le favolose, invisibili donne di Agramonte che celavano la loro bellezza e il loro ardore dietro le grate... pardon... dietro le stecche di vereconde persiane.”
“L'ordine è la virtù dei mediocri.”
“La vita è fatta di tanti momenti diversi, e ogni tanto arriva anche il momento di ridere, così all'improvviso, come uno starnuto.”
“Piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna farlo in due.”
“Io darei non so quanti miliardi per avere cinque milioni da darti.”
“Chi non c'ha cuore, non gli può venire l'infarto.”
“Bisogna mangiare... Bisogna mangiare! ”
“Filippo è l'amore, io sono il sesso!”
“- Michele: Veramente il taglio lo ha dato lei. ci siamo lasciati cento volte, litigavamo sempre...cioè veramente era lei che litigava con me, però...meglio così perché poi lei ci ha pure un altro, quindi...- Marcello: Ah, non ha perso tempo, come vi siete separati subito...- Michele: No, già ce l'aveva prima quando stava con me.”
“E' meglio crepare felici piuttosto che piangersi addosso tutta la vita!”
“- Michele: ...a parlare con un estraneo che ci vuole: è a parlare col padre che è difficile...che...ma poi chi l'ha detto che padre e figlio devono parlare?- Marcello: Noi abbiamo parlato di tutto pur di non parlare di niente.”
“- Michele: Bastava che ti facessi i cazzi tuoi...- Marcello: Io non mi sarei mai permesso di dire a mio padre di farsi i cazzi suoi.- Michele: Si vede che se li faceva...se non se li faceva hai fatto male a non dirgli di farseli.”