“Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza.”
“Costanzia: non chi comincia, ma quel che persevera.”
“Alla mia età, ho incontrato tanta gente, ho sofferto e gioito, ma soprattutto ho imparato ad amare l'Amore, e a rifiutare l'odio. L'Amore dona a noi stessi l'eternagioventù, e ogni domani è importante per incontrare nuova gente e viverenuove storie importanti.”
“Tristo è quel maestro del quale l’opera avanza il giudizio suo. E quello si drizza alla perfezione dell’arte, del quale l’opera è superata dal giudizio.”
“Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l'amico e denari non ha mai.”
“La sperienzia, interprete in fra l'artifiziosa natura e la umana spezie, ne 'nsegna ciò che essa natura in fra' mortali adopra da necessità constretta, non altrimenti oprar si possa che la ragione, suo timone, oprare li 'nsegni.”
“Molte volte una medesima cosa è tirata da due violenzie, cioè necessità e potenzia: l'acqua piove, la terra la sorbisce per necessità d'omore, el sole l'asciuga non per necessità ma per potenzia.”
“Ogni impedimento è distrutto dal rigore.”
“Chi si promette dalla sperienza quel che non è in lei si discosta dalla ragione.”
“È più facileresistere all'inizio che alla fine.”
“De' 5 sensi, vedere, uldir, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no.”
“Ecco alcuni che non altramente che transito di cibo, e aumentatori di sterco e riempitori di destri chiamarsi debono, perché per loro non altro nel mondo apare, alcuna virtù in opera si mette, perché di loro altro che pieni destri non resta.”
“A torto si lamentan gli omini della isperienza, la quale con somme rampogne quella accusando di fallacie e di bugiarde dimonstrazioni. Ma lasciàno stare essa sperienza, e voltate tale lamentazione contro alla vostra ignoranzia, la quale vi fa transcorrere, co' vostri vani e instolti desideri, a impromettervi di quelle cose che non sono in sua potenzia, dicendo quella esser fallace.”
“Demetrio solea dire non essere differenzia dalle parole e voce dell'imperiti ignoranti che sia da soni e strepidi causati dal ventre ripieno di superfluo vento. E questo non senza cagion dicea, imperocché lui non reputava esser differenzia da qual parte costoro mandassino fuora la voce o dalle parte inferiori o dalla bocca, che l'una e l'altra era di pari valimento e sustanzia.”
“Le minacce sol son arme dello imminacciato.”