“Mio padre mi mostrò la sua libreria, che era molto vasta, e mi disse di leggere qualsiasi cosa avessi voluto, ma che se qualcosa mi avesse annoiato, di metterla immediatamente giù.”
“Più vile di un lupanare, la macelleria sigilla come un affronto la strada. Sopra l'architrave una cieca testa di vacca presiede il sabba di carne sgargiante e marmi finali con la remota maestà di un idolo.”
“Il censurare e il lodare sono operazioni sentimentali che nulla hanno a che vedere con la critica.”
“Dare un ordine a una biblioteca è un modo silenzioso di esercitare l'arte della critica.”
“Non so niente della letteratura di oggi. Da tempo gli scrittori miei contemporanei sono i greci.”
“È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.”
“Dovere di ogni cosa è esserefelicità,se non son tali le cose sono inutili o dannose.”
“Noi siamo la nostra memoria,noi siamo questo museo chimerico di forme incostanti,questo mucchio di specchi rotti.”
“Non si può restituire in altri quelle illusioni che sono morte in noi.”
“Se vedessimo realmente l'universo, forse lo capiremmo.”
“La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.”
“Si può essereidealisti senza postulare un dio. Si può sognare un sogno senza soggetto. Il buddismo ha la stessa idea. Per esempio si può essere buddisti e non avere nessuna mitologia, nessun dio.”
“Il mondo è alcune tenere imprecisioni.”
“I miei libri (che non sanno che io esisto), sono parte di me come questo viso, dalle tempie grigie e dagli occhi grigi, che cerco vanamente nei cristalli, e che percorro con la mano concava. Non senza una certa logicaamarezza, penso che le parole essenziali, che mi esprimono sono in quelle pagine, che non sanno chi sono io, non in quelle che ho scritto. Meglio così. Le voci dei morti mi diranno per sempre.”
“Noi non crediamo più nel progresso. Non è forse un progresso?”