“Come la maggior parte dei bambiniamericani di dieci anni, avevo una relazione intensa e privata con Snoopy, il bracchetto della striscia. Era un animale non-animale solitario che viveva fra creature più grandi appartenenti a una specie diversa, e questa era all'incirca la medesima sensazione che io stesso provavo in casa mia.”

“Era facile incolpare la madre. La vita era un’infelice contraddizione, desideriinfiniti ma scorte limitate, la nascita come biglietto per la morte: perché non dare la colpa alla persona che ti aveva appioppato la vita?”

“È questa la cosa terribile dei corpi. Sono visibili, troppo visibili.”

“In teoria nella Repubblica del Cattivo Gusto non c’era bisogno di psicologi, perché la nevrosi era una malattiaborghese, un’espressione morbosa di contraddizioni che per definizione non potevano esistere in uno stato operaioperfetto.”

“Ogni altro bene poteva scarseggiare, ma non il tempo.”

“Il giornalismo era imitazione della vita, imitazione della competenza, imitazione dell’esperienza, imitazione della vicinanza; conoscere a fondo un argomento per poi dimenticarlo, fareamicizia con le persone per poi mollarle.”

“La stupidità scambiava se stessa per intelligenza, mentre l’intelligenza riconosceva la propria stupidità.”

“Lei, che non era capace di amore vero, fingeva di amarlo, mentre lui, che l’amava davvero, sfruttava il suo amore finto.”

“Non occorre scrivere per esserepoeti, non occorre creare qualcosa per essereartisti.”

“Nessuna telefonata era completa prima che ciascuna delle due avesse reso infelice l’altra.”

“Tu sei un individuo socialmente isolato che vuole disperatamente comunicare con un essenziale mondo immaginario.”

“I ricordi diventano letteralmente – morfologicamente, elettrochimicamente – parte dell’architettura del mio cervello.”

“Diventareamico di una persona su Facebook significa semplicemente includerla nella nostra personale sala degli specchi adulatori.”

“Il mondo accetterà con gioia quello che hai da offrire, se sarai abbastanza sfrontata da offrirlo!”

“Si suppone che l’esercito trasformi dei bambini in uomini, ma spesso trasforma degli uomini in neonati, poiché, al contrario di un monastero, di una università o di un’organizzazione a scopo di lucro, l’esercito non ha un’etica.”